Elezioni di Roma 3-4 ottobre: in lizza un esercito di candidati

39 liste, 22 candidati sindaco e 1.800 aspiranti consiglieri comunali. Certo il ballottaggio del 17-18 ottobre tra i due migliori candidati. Michetti in testa, sfida tra Gualtieri e Raggi. Calenda outsider. 

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I termini di presentazione delle liste per le elezioni di Roma il rinnovo del consiglio comunale sono scaduti e per uno scranno al Campidoglio sono in lizza un esercito di candidati: ben 39 liste, 22 candidati sindaco e 1.800 aspiranti consiglieri comunali.

Dei 22 candidati sindaco, solo quattro hanno reali possibilità di arrivare al ballottaggio del 1718 ottobre: i sondaggi delle elezioni di Roma danno in testa l’esponente del centro destra, Enrico Michetti, mentre lo sfidante dovrebbe uscire dalla gara tra Virginia Raggi e Roberto Gualtieri. Possibile outsider a sinistra la figura di Carlo Calenda, che potrebbe rivelarsi la sorpresa delle elezioni romane perché potrebbe essere il candidato più temibile per Michetti, il quale potrebbe rischiare di venire superato sul filo di lana, quando verso gli altri due sfidanti potrebbe invece vincere in scioltezza.

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Da parte sua a vantaggio di Michetti c’è il fatto di avere già scelto e presentato pezzi pregiati del suo futuro governo capitolino, proponendo per la carica di vicesindaco il magistrato Simonetta Matone, capolista della Lega, cui viene delegata la gestione amministrativa della città, e quel genio e sregolatezza come Vittorio Sgarbi per un superassessorato alla Cultura e turismo, colui che ha le carte in regola per riportare Roma ad essere “caput mundi” almeno in tema di cultura ed ospitalità.

La sfida è lunga e già le prime avvisaglie vedono una lotta accesa specie tra Gualtieri e Raggi, che pescano voti nello stesso bacino elettorale, mentre Calenda gioca su un livello più alto. Quello che è certo è l’altissimo livello di insoddisfazione degli elettori romani verso il governo uscente a guida M5s, dove Raggi si è distinta per improvvisazione ed incapacità nell’affrontare e risolvere i problemi della città che si sono aggravati, specie nel campo dei servizi pubblici.

Si vedrà se il cambiamento sarà portato da un esponente di centro destra o da uno del centrosinistra.

Ecco come la graffiante matita di Domenico La Cava interpreta la situazione.elezioni di roma

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