Il patrimonio reale degli italiani è calato in 12 anni

Italiani superati da francesi, tedeschi e americani. Pesano i redditi in calo, la svalutazione, la minore rivalutazione degli immobili e la minore propensione agli investimenti finanziari.

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patrimonio reale degli italiani

Il patrimonio reale degli italiani negli ultimi 12 anni è calato del 7,7% complice l’attività dell’inflazione, i redditi inchiodati al palo, la minore rivalutazione degli immobili e la minore propensione agli investimenti finanziari delle famiglie.

Secondo l’analisi realizzata da “il Sole 24 Ore”, nel 2022 il patrimonio reale delle famiglie italiane ha toccato il 176.300 euro, in aumento dai 159.700 euro del 2011 in termini nominali, ma in calo del 7,7% in termini reali, facendosi superare dagli altri “grandi” paesi europei come Francia (da 151.500 a 213.400) e Germania (da 114.700 a 211.200) che partivano da livelli inferiori, ma mantenendosi sopra la Spagna (ma che sconta dati fermi al 2021).

Nel 2009 le famiglie italiane erano le più ricche di tutti, con 159.700 euro cadauna, un dato superiore anche a quello delle famiglie statunitensi (152.300 euro), seguite da quelle francesi (137.400 euro). All’inizio del 2000 il patrimonio in mano agli italiani era del 50% più alto di quello dei tedeschi. Nel 2022, invece, il dato italiano risulta il 35% più basso e la forbice tra le famiglie dei due paesi si sta allargando (nel 2021 il gap era del 21,2%): la ricchezza netta dei tedeschi negli ultimi anni è lievitata in modo progressivo, con una crescita del +5,5% nel 2022.

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La quota di patrimonio reale degli italiani è superiore ai 10.000 miliardi di euro, con una crescita nominale dell’8,4% nel periodo 2011-2022, ma in calo del 7,7% applicando il deflattore dell’indice dei prezzi al consumo per operai e impiegati.

Le famiglie italiane riposano sulla ricchezza accumulata nel corso degli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, mentre nel nuovo millennio la capacità di accumulazione si è progressivamente ridotta, spesso concentrata nel mattone della prima casa che nel corso degli ultimi anni ha subito una progressiva erosione dei valori di mercato.

A pesare sul sorpasso della classifica della ricchezza delle famiglie italiane anche la diversa ripartizione del risparmio, con solo l’1,3% delle famiglie che investe in azioni che negli ultimi anni hanno avuto un consistente rialzo che hanno contribuito a rafforzare la ricchezza soprattutto delle famiglie americane.

Tra il 2011 e il 2022, la ricchezza netta delle famiglie italiane è rimasta pari a circa otto volte il reddito disponibile a causa della relativa debolezza dei redditi. Al contrario, in Germania e Francia, lo stesso rapporto è cresciuto del 16% e del 37% trainato dalla crescita delle attività finanziarie e non possedute.

Nel 2023 la situazione delle famiglie italiane pare in controtendenza, con l’Ocse che ha certificato come in un contesto di cali generalizzati, il reddito reale sia aumentato dell’1,4%, il valore più alto tra i paesi considerati, sull’onda della crescita delle retribuzioni dei dipendenti – che però non riescono ancora a recuperare l’erosione dell’inflazione maturata – e dei redditi degli autonomi.

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