Renzi “Disponibili a discutere senza veti, non voteremo fiducia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi abbiamo sempre detto di essere disponibili a discutere senza veti e senza impiccarsi a nessun nome perchè secondo me la situazione del Paese è gravissima”. Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ospite di Titolo Quinto su Rai3.
“Noi saremo nell’arena politica lunedì e martedì. Vedremo che cosa il presidente del Consiglio farà, se arriverà al voto lunedì e martedì. Dipende da quello che dirà. Ci vedremo domenica e ne parleremo con Italia Viva ma se dovessi scommettere oggi su un posizionamento nostro, non possiamo votare la fiducia al presidente del Consiglio dopo quello che è successo” ha continuato Renzi. “Se il presidente del Consiglio farà un intervento come quello che noi immaginiamo” cioè, secondo Renzi, “cercare di aprire ai responsabili”, “avremo grande rispetto ma ci asterremo”, ha aggiunto.
“Secondo me – ha concluso – il presidente del consiglio al momento 161 voti al Senato non ce li ha. Credo che li stia cercando, poi se cercano anche i vaccini non ci offendiamo”.
“Nessuno di noi pensa che Conte possa diventare un pericolo per la democrazia. Nessuno lo pensa ma se queste regole non vengono rispettate oggi, quando tra 10, 20 o 30 anni queste regole costituiranno un precedente sarà messa in discussione la democrazia” attacca Renzi. “Il punto fondamentale è che cercano di buttare addosso a me, che ho un’immagine sicuramente per molti negativa, la sostanza del problema. E’ molto facile attaccare il mio carattere o la mia immagine. Sulla scelta politica il giudizio che, ad esempio, Nicola Zingaretti dà del governo è esattamente uguale al mio”.
“Penso che la crisi di governo nasca dal fatto che l’emergenza non è gestita, altrimenti non ci sarebbe crisi di governo. Oggi – ha affermato Renzi – c’è una notizia. Pare che Pfizer abbia ridotto le dosi che invia in Italia. A me sembra una cosa enorme perchè se Pfizer non ci manda il vaccino siamo in una situazione drammatica”, ha evidenziato. “Spero – ha aggiunto – che oggi il presidente del Consiglio si sia occupato di questo e non di telefonare a qualche senatore per arrivare a quota 161 martedì”.
(ITALPRESS).