Coronavirus, Confprofessioni “Alcune norme del Dl vanno migliorate”

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MILANO (ITALPRESS) – “Lo sforzo straordinario del Governo corrisponde allo stato di emergenza del Paese. L’ampiezza degli interventi e delle risorse messe in campo con il decreto ‘Cura Italia’, indicano infatti quanto sia grave e profonda l’emergenza sanitaria nel Paese, come pure gli effetti negativi sull’economia, sul lavoro e sui cittadini”. Cosi’ il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, in merito al decreto legge sulle misure di potenziamento del Ssn e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid 19, approvato oggi dal Cdm. “Certamente alcune misure potevano essere perfettibili ed e’ evidente come le risorse stanziate arrivino a coprire un periodo ben circoscritto dell’emergenza. Tuttavia – sottolinea Stella – la fase di emergenza epidemiologica impone un’assunzione di responsabilita’ collettiva, alla quale non vogliamo e non possiamo sottrarci. Come dimostra anche il piano straordinario varato da Confprofessioni, d’intesa con le organizzazioni sindacali del settore, che ha messo in campo una serie di interventi straordinari per oltre 4 milioni per garantire continuita’ al lavoro negli studi professionali”.
Entrando nel merito dei provvedimenti, Stella evidenzia come molte delle indicazioni sollecitate da Confprofessioni al tavolo del Governo dello scorso 5 marzo, siano state recepite dal decreto legge di Palazzo Chigi. “Apprezziamo che le disposizioni sugli ammortizzatori sociali vanno verso una universalita’ delle tutele e le relative procedure di accesso sembrano essere state almeno in parte semplificate rispetto alle ipotesi iniziali”, afferma Stella, per il quale “va esteso anche agli studi professionali il credito d’imposta sugli affitti, alla luce della chiusura di numerosissimi studi professionali a causa dell’emergenza Coronavirus”.
(ITALPRESS).

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