ROMA (ITALPRESS) – Una giornata ricca di incontri istituzionali e momenti di confronto e dialogo quella del premier italiano Giuseppe Conte a Beirut, che si è conclusa con la visita all’ospedale da campo allestito dai militari italiani nel campus universitario di Hadat. Il campo, appena completato, sarà operativo già dalle prossime ore, e potrà ospitare 34 degenti e avrà anche di tre posti letto di terapia intensiva. Ai militari italiani il presidente del Consiglio ha detto: “Potete fare molto, possiamo dare un concreto aiuto”. Sono 180, infatti, i militari impiegati, tra questi medici, infermieri e personale sanitario. Nella struttura verranno curati, in particolare, i pazienti rimasti feriti nell’esplosione del 4 agosto scorso, che hanno riportato traumi all’apparato osseo, ferite e lesioni da schiacciamento. Nel corso della mattinata, invece, Conte, dopo aver visitato l’area del porto dove sono avvenute le esplosioni del 4 agosto scorso, e la Nave “San Giusto” per portare il saluto del Governo ai militari italiani che operano in Libano, ha incontrato le autorità politiche libanesi. Prima un bilaterale con il presidente della Repubblica libanese Michel Aoun, poi l’incontro con il presidente del Parlamento, Nabih Berri. Quindi, Conte ha avuto un bilaterale con Hassan Diab, premier dimissionario in seguito alle proteste scoppiate dopo l’esplosione del porto. Infine, il presidente del Consiglio ha incontrato Mustafa Adib, premier incaricato della formazione del nuovo governo. Poi, nella sede dell’ambasciata italiana a Beirut, Conte ha incontrato alcuni rappresentanti della società civile del Libano. “Il Libano ha diritto a un futuro di pace e prosperità, ma ha anche il dovere di costruire questo percorso per realizzarlo al più presto – ha evidenziato il premier italiano -. Potete contare sull’Italia e sul ruolo che svolgeremo in seno alla comunità europea per ottenere questo risultato”.
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