L’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola ha incontrato il collega Cristiano Shaurli
La collaborazione tra Trentino e Friuli Venezia Giulia ha trovato a Trento motivo di nuovo vigore e spunti di lavoro. L’assessore all’agricoltura della Regione Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, ha fatto visita al suo omologo trentino Michele Dallapiccola con lo scopo di rafforzare un percorso di condivisione su alcune tematiche agricole di particolare interesse ed attualità, che accomunano i due territori di montagna e che anche rispetto ad un percorso di revisione dei coordinamenti regionali proposti dalla conferenza Stato Regione, necessitano di analisi, confronto e condivisione di intenti. L’incontro ha gettato le basi per future iniziative condivise dai rispettivi assessorati.
A questo primo incontro hanno anche partecipato Francesco Miniussi, direttore dell’Area risorse agricole e forestali della regione Friuli Venezia Giulia, Mario Chemolli, responsabile dell’Ufficio tutela delle produzioni agricole e Pietro Molfetta responsabile dell’Agenzia provinciale per i pagamenti. Molta attenzione è stata posta all’analisi sull’evoluzione delle strategie per la definizione della Doc interregionale del Pinot grigio con particolare riferimento agli aspetti di gestione. Sull’argomento, Dallapiccola ha proposto di adottare una strategia per fissare la cadenza temporale dei diversi interventi comuni e ha indicato la necessità di istituire un tavolo di lavoro, che dovrà coinvolgere anche la Regione Veneto, concordando con i competenti uffici del Ministero le proposte di gestione.
Shaurli ha inoltre affrontato il tema degli organismi pagatori, per approfondire la conoscenza dei processi di funzionamento che vigono in Trentino al fine di valutare possibili collaborazioni con l’Agenzia Provinciale per i pagamenti (Appag). Il direttore di Appag Molfetta ha illustrato le motivazioni e gli approfondimenti fatti dalla Provincia per costituire il proprio Osservatorio provinciale sui rifiuti, mettendo in evidenza le opportunità di miglioramento del servizio che un organismo locale può garantire rispetto a percorsi nazionali, non nascondendo le difficoltà e gli impegni che le singole realtà locali devono però mettere in campo e risolvere.
Nel primo appuntamento successivo alla pausa estiva la Conferenza Stato-Regioni dovrà affrontare il tema dei coordinamenti regionali. In particolare la materia agricola sembra oggetto di confronto e possibili revisioni anche in riferimento al difficile percorso di confronto con il Ministero che le Regioni hanno registrato soprattutto nell’ultimo biennio. In tal senso gli assessori in chiusura dell’incontro hanno convenuto sull’opportunità di proporre ed istituire gruppi di approfondimento per specifiche materie, senza disconoscere il ruolo del coordinatore ma anzi nell’ottica di supportare la regione capofila nell’analisi degli atti e nella definizione specifiche proposte operative.