Più di una semplice bevanda, la birra è un vero e proprio simbolo della cultura estiva italiana. Favorisce il turismo enogastronomico, promuove l’interesse per le tradizioni locali e crea momenti di socialità e condivisione. Non solo: la birra accompagna anche i momenti di relax, diventa emblema di libertà e spensieratezza, soprattutto per i più giovani, e trasporta in vacanza anche chi non lo è.
Eventi a tema birra, come festival e tour nei birrifici, riscuotono grande interesse, confermando la centralità della “bionda” nelle esperienze turistiche, culturali e sociali associate all’estate, periodo che la metà degli italiani sceglie di trascorrere nei confini nazionali, prediligendo percorsi enogastronomici.
Sono queste, in sintesi, le principali evidenze emerse dall’ultima indagine condotta da Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, la fotografia periodica sul mondo birrario italiano attraverso lo sguardo dei consumatori, dei principali protagonisti della filiera birraria e della stessa AssoBirra che, per questa edizione lanciata in occasione della Giornata Internazionale della Birra, torna ad accendere i riflettori sul legame tra gli italiani, le vacanze, la birra e l’abbinamento con il cibo.
Secondo l’indagine, l’Italia resta la meta prediletta per la vacanza estiva 2024 degli italiani, scelta dal 46% degli intervistati. Con le vacanze, il consumo di birra aumenta in modo trasversale, con il 52% del campione che dichiara di berne di più nella bella stagione. La Gen X guida il cambio di abitudini, con il 54% che beve birra fino a una media di 4 volte a settimana, mentre per circa la metà (48%) di Millennials e Gen Z la frequenza di consumo è di 3 volte a settimana. Una crescita che riflette il ruolo della birra quale elemento centrale dell’estate e delle attività sociali e ricreative ad essa connesse.
I luoghi di consumo della birra in vacanza, inoltre, spaziano dalla classica spiaggia alla montagna, fino a “location” più insolite come grotte o luoghi sotterranei, passando per campeggi, laghi e fiumi.
La Lager si conferma la birra preferita, capace di mettere d’accordo le generazioni e infatti scelta da un intervistato su due (50%), seguita dalla Pilsner (41%). Tra le altre birre più apprezzate figurano anche Blanche (31%), Weiss (28%), Indian Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%).
Un consumo eterogeneo che è indicatore di un interesse crescente per le diverse varietà e gusti, con una preferenza marcata per le birre che si abbinano bene ai piatti estivi, come le grigliate di carne e pesce. Gli italiani mostrano, infatti, un approccio sempre più affinato e consapevole verso l’abbinamento cibo–birra, dimostrando una conoscenza sempre più approfondita delle caratteristiche organolettiche delle diverse birre e un apprezzamento per le combinazioni in grado di esaltare e massimizzare i sapori, sia della birra che del cibo. La Lager è vista come una bevanda versatile, adatta a tutti i tipi di pietanze, dalle grigliate di pesce (43%) e di carne (36%) ai primi piatti (39%). La Weiss è invece preferita con insalate e verdure fresche (45%), mentre la American Pale Ale si abbina bene sia con grigliate di carne (34%) che con primi piatti (32%).
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