A Natale i formaggi duri aumentano le vendite

Secondo Assolatte la crescita è a doppia cifra sotto le feste per i gioielli della casearia del NordEst, come Grana padano, Parmigiano Reggiano e, soprattutto, Trentigrana. Il picco delle vendite si registra negli ultimi 15 giorni di dicembre. 

0
758
formaggi duri

I dati sulle vendite confermano che, per gli italiani, non c’è Natale senza formaggi duri, afferma Assolatte: in prossimità delle feste, gli acquisti di formaggi a lunga stagionatura tendono ad aumentare, arrivando anche a crescere a doppia cifra. E sono sempre più importanti gli acquisti fatti sul web, approfittando dei servizi di e-commerce offerti da produttori caseari e rivenditori vari.

Il picco delle vendite si registra negli ultimi 15 giorni di dicembre, quando i sondaggi dicono che gli italiani concentrano circa il 20% degli acquisti destinati ai menu delle feste e ai regali di Natale. In particolare, si lasciano “last minute” gli acquisti dei prodotti alimentari più pregiati e apprezzati, da offrire e condividere in cene e feste, e da offrire in dono. Come i formaggi a lunga stagionatura, che sono tra i protagonisti immancabili della tavola festiva e sono uno dei regali natalizi più apprezzati.

La fotografia di questa tendenza di consumo arriva ad Assolatte direttamente dai principali consorzi che tutelano i formaggi Dop. Nelle settimane pre-natalizie il Pecorino Toscano Dop vive un’impennata delle vendite, che crescono del 20% rispetto ai mesi precedenti, anche il Grana Padano Dop registra incrementi significativi delle vendite, che arrivano al +30% nel caso del Trentingrana, eccellenza assoluta nel comparto dei formaggi da grattugia specie nelle varianti a maggiore stagionatura.

Gli italiani comprano i grandi formaggi tipici soprattutto nella distribuzione moderna, ma in occasione delle feste affollano anche salumerie, gastronomie e botteghe di specialità alimentari, anche per approfittare del servizio di preparazione e confezionamento dei pacchi regalo. In tutti questi punti vendita i consorzi di tutela dei formaggi Dop realizzano attività di comunicazione per aiutare il consumatore a “orientarsi” nell’ampia proposta di specialità casearie e a individuare l’acquisto giusto per le proprie esigenze ed aspettative, anche proponendo vere e proprie nicchie e specialità: dal formaggioprodotto di montagna” come il Trentingrana a quello biologico. Anche l’e-commerce sta prendendo sempre più piede, visto che è cresciuto del 24% rispetto al periodo natalizio del 2016. Sicuramente la comodità (e talvolta anche la convenienza) sono fattori che spingono il ricorso agli acquisti online.

Importante è anche il ruolo giocato da molti consorzi di tutela dei formaggi Dop, che hanno investito su questo canale per favorirne lo sviluppo presso i loro associati, come ha fatto il Consorzio dell’Asiago Dop. Un caso emblematico è quello del Parmigiano Reggiano Dop, il cui consorzio ha puntato sulle vendite online realizzate direttamente dai caseifici associati, che oggi sono arrivate a pesare per il 10% sul totale. I consorzi del Gorgonzola Dop e della Mozzarella di bufala campana Dop hanno intrapreso un percorso per destagionalizzarne il consumo e non farli considerare solo una delizia da gustare in determinate occasioni o momenti dell’anno. Così oggi il Natale continua sì a concentrare buona parte delle vendite, ma ha perso la centralità che aveva solo alcuni anni fa grazie all’aumento delle vendite negli altri periodi dell’anno.

Per rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscriviti al canale Telegram

https://t.me/ilnordest

© Riproduzione Riservata