Il governo Draghi si muove nel solco del non compianto governo BisConte, prorogando per un altro mese, tutto aprile, il blocco alle attività economiche che da oltre sei mesi soffrono dell’impossibilità di lavorare e di guadagnare, condannandole ad una morte quasi certa, complice gli indennizzi stanziati irrisori che arrivano con il contagocce agli interessati.
Di fatto, la burocrazia fatta da soggetti a stipendio fisso e garantito, che dalla pandemia da Covid-19 non hanno avuto praticamente alcun danno, finisce con il danneggiare coloro che sono stati costretti alla chiusura, con il risultato che gran parte di quella che era la classe media e la borghesia commerciale si è trasformata loro malgrado in nuovi poveri.
Intanto, la disorganizzazione del pubblico regna sovrana specie nella gestione della campagna delle vaccinazioni, tanto che secondo alcuni scenari, se questa procederà al rallentatore come è accaduto fino ad ora, il debito pubblico crescerà di altri 200 miliardi di euro, facendo schizzare il rapporto debito/Pil dall’attuale 160% a livelli stellari, forse irrecuperabili.
Intanto, prosegue la mobilitazione delle categorie colpite dal blocco delle attività economiche, con una serie di operatori dei pubbblici esercizi e del commercio che per domani, a Trento ha indetto l’ennesima manifestazione di protesta.
Buona visione.
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