Autonomia, pronta la legge quadro per incardinare il procedimento

Giovanardi: «tocca al governo approvarla entro luglio e poi al Parlamento vararla entro la legislatura». 

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Per l’ormai annosa questione della richiesta di maggiore autonomia per le tre regioni che hanno chiesto per prime l’applicazione del III comma dell’art. 116 della Costituzione, due (Veneto e Lombardia) tramite un referendum popolarenel 2017 e una (l’Emilia Romagna) tramite una trattativa diretta con lo stato nel 2018 forse è giunta l’attesa svolta.

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A luglio, il governo dovrebbe finalmente varare la legge quadro per definire le intese stato regione, cui seguirà l’iternormale della discussione parlamentare. Forse, entro la fine della legislatura, la questione di come attuare la previsione costituzionale potrà materializzarsi, rendendo possibile la concbessione di maggiore autonomia nel 2023alle regioni che l’hanno richiesta per prime e, successivamente, anche alle altre tre (Piemonte, Liguria e Toscana) che si sono aggiunte.

Su tutta la procedura comunque aleggia il rischio di ammuina e di sabbie mobili, un rischio che vede i partiti spaccatial loro interno, tanto che i due ministri di Forza Italia, Mariastella Gelmini (lombarda, favorevole alla maggiore autonomia e ministro agli Affari regionali) e Mara Cafragna (campana, fiera oppositrice alla maggiore autonomia e ministro alla Coesione territoriale) si ritrovano su fronti opposti. Per non dire di quella Lega che era nata come sindacato politicodel Nord che, con il cambio di leader, si è affrettata a cancellare la dizioneNord” dalla propria ragione sociale per abbracciare quella del suo leader, prima, e quella di “Italia” da ultimo, cosa che a posteriori, ad urne appena chiuse, non si può certamente dire che gli abbia portato bene, soprattutto i quei territori del Nord politicamente rinnegati.

In attesa che i partiti di maggioranza e opposizione si diano una regolata e capiscano che dalla maggiore autonomiail Paese ha tutto da guadagnare in termini di maggiore responsabilità degli amministratori locali ed efficienza (con minori sprechi), in questa puntata di “Focus” di “ViViItalia Tv” l’esperto in comunicazione e analisi politica, Gianfranco Merlin, e il direttore de “il NordEst Quotidiano”, Stefano Elena, intervistano l’avvocato Andrea Giovanardi, professore di diritto tributario all’Università di Trento e componente della commissione trattante per il Veneto, che illustra alcuni scenari derivanti dall’approvazione della legge quadro e delle successive intese stato-regione.

Buona visione.

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