L’iniziativa a cura della Fondazione Manodori e UniCredit. Dagnosi e la somministrazione di terapie direttamente al letto del paziente
Un ecografo portatile di ultima generazione e di dimensioni straordinariamente contenute, il cui utilizzo sarà possibile accanto al letto del paziente. Questo il contributo che Fondazione Manodori e UniCredit hanno voluto dare alla attività della Pediatria della azienda ospedaliera IRCCS di Reggio Emilia diretta dal dott. Sergio Amarri. L’ecografo portatile Sonosite NanoMaxx prodotto da Fujifilm è stato consegnato ufficialmente al Reparto nelle mani di Ivan Trenti, direttore generale dell’Arcispedale, da Gianni Borghi e Cristina Carbognani, presidente e vice presidente della Fondazione Manodori, e di Luca Lorenzi, responsabile centro nord UniCredit.
Perfetto per la valutazione clinica e la somministrazione di terapie al letto del malato, l’ecografo ha caratteristiche di robustezza e versatilità. L’apparecchiatura è dotata di una sonda atta a raggiungere i vasi venosi e arteriosi e studiare cavità articolari e pleuriche. Saranno questi i principali ambiti di suo utilizzo nell’approccio clinico ai piccoli pazienti. “Di particolare rilievo” ha spiegato Sergio Amarri – “l’applicazione sugli accessi vascolari. La sonda renderà più agevole l’infusione di liquidi nel caso di pazienti disidratati e la somministrazione di terapie locali intra articolari in caso di patologie reumatologiche. In futuro si potrà completare l’attrezzatura con una sonda adatta all’impiego anche sull’addome”.
Formazione specifica sul personale medico e sanitario è in programma già dai prossimi mesi.
L’area pediatrica, che conta su un totale di 16 posti letto di degenza ordinaria e tre di day hospital, effettua una media di 1.300 ricoveri ogni anno ed oltre 18.000 prestazioni ambulatoriali.
“La Fondazione Manodori sostiene da anni l’aggiornamento tecnologico e il potenziamento delle strutture dell’Arcispedale. – ha detto Gianni Borghi – Nonostante l’inevitabile contrazione delle risorse, la salute pubblica rimane una priorità per le erogazioni sul territorio e una finalità irrinunciabile per lo sviluppo locale. Contribuire a garantire i servizi essenziali per i cittadini, in prima luogo per coloro che sono in maggiore difficoltà, è da sempre l’obiettivo primario della Fondazione”.
“Il nostro impegno – ha precisato Borghi – è teso ad ascoltare le richieste e i bisogni espressi dai responsabili delle strutture sanitarie, in modo che i fondi a disposizione siano investiti in progetti che abbiano una forte ricaduta su tutto il territorio reggiano e portino vantaggi evidenti per la cura e la tutela della salute. Siamo molto fieri dei risultati che ha ottenuto l’Arcispedale e dei riconoscimenti che gli vengono accreditati dall’Italia e dall’estero. E siamo soprattutto lieti di aver potuto dare il nostro apporto, in accordo con UniCredit, per migliorare gli strumenti di diagnosi, terapia e prevenzione a disposizione della comunità”.
“Siamo orgogliosi – ha aggiunto Luca Lorenzi – di dare, insieme alla Fondazione Manodori, un contributo importante alle attività di diagnosi e prevenzione pediatrica dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia attraverso la donazione di questo sofisticato ecografo. Vogliamo così testimoniare con i fatti il nostro impegno nel sostenere la comunità reggiana: un’azione concreta volta a proteggere la salute dei bambini. Tutelare le future generazioni è uno dei compiti essenziali che ci dobbiamo porre a tutti i livelli; noi come UniCredit sentiamo il dovere di farlo verso questo territorio, andando oltre il quotidiano impegno di banca. Nella consapevolezza che la salute è il bene più prezioso, siamo già impegnati a promuoverla attraverso campagne e giornate di prevenzione su larga scala che coinvolgono i nostri dipendenti e i nostri clienti. A questo oggi si aggiunge il potenziamento della dotazione di strumenti al servizio dell’attività diagnostica dell’Arcispedale, una fondamentale struttura della città di Reggio Emilia, punto di riferimento per la comunità reggiana”.
Un ringraziamento particolare è stato espresso ai donatori dal direttore generale Ivan Trenti, anche a nome della equipe pediatrica: “È più che mai apprezzata l’attenzione che, con la donazione di questo ecografo di ultima generazione, Fondazione Manodori e UniCredit manifestano nei confronti dei piccoli pazienti e dell’operare quotidiano dei nostri professionisti. Il contributo è ancora più significativo in tempi di drastica razionalizzazione degli investimenti che sta toccando in modo significativo anche il sistema sanitario”.