Pausa pranzo: come organizzare in smart working?

L’utilizzo dei buoni pasto assicura una notevole flessibilità.

0
7664
Pausa pranzo

Lavorare in smart working è vantaggioso, ma è un metodo di lavoro che non è privo di sfide, come la pausa pranzo. Tutti dobbiamo mangiare, ed è vero, ma c’è chi tende, magari per scarsa organizzazione, a sottovalutare i pasti.

Ecco perché abbiamo pensato di dare utili suggerimenti su come organizzare la pausa pranzo in smart working, magari con l’uso dei buoni pasto elettronici, spendibili anche per take away e delivery,

L’importanza della pausa pranzo

La pausa pranzo è un momento fondamentale della giornata lavorativa. Non dobbiamo considerarla solo come l’occasione per fermarci a ricaricare le energie e assumere nutrienti, ma anche per staccarci momentaneamente dal lavoro.

Dobbiamo tenere presente che una pausa pranzo ben organizzata può aiutarci a rigenerarci e mantenere un elevato livello di produttività nel pomeriggio. Ma quali sono le criticità?

Talvolta, la mancanza di interazioni sociali può far sì che la pausa pranzo diventi fin troppo “solitaria”, se non poco stimolante. Con una corretta pianificazione, però, è assolutamente possibile sfruttarla al meglio.

I suggerimenti per organizzarla al meglio

La prima cosa da fare è stabilire un orario fisso e rispettarlo; dunque, bisogna scegliere una fascia oraria per fermarsi a mangiare e mantenere la routine in modo sano, così da evitare qualsiasi intoppo.

Se possibile, è importante separare lo spazio di lavoro dalla zona in cui si mangia, così da disconnettersi davvero e affrontare il resto della giornata lavorativa con uno slancio positivo.

Possiamo anche sfruttare la pausa pranzo non solo per mangiare, ma per dedicarci a un hobby: leggere il giornale, informarci sugli ultimi avvenimenti, chiacchierare con gli amici, o persino con i colleghi a distanza. Ma attenzione: non dobbiamo sempre parlare di lavoro.

Non solo: c’è anche chi sfrutta la pausa pranzo per alcune tecniche di rilassamento, come la meditazione, che permette di ridurre lo stress e fare chiarezza mentale. Del resto, basta molto poco per prenderci cura di noi.

Idee per una pausa pranzo sana: cosa mangiare?

Veniamo a un’ulteriore tematica importante: cosa mangiare durante la pausa pranzo in smart working? Il problema è semplicemente uno: può essere fin troppo facile cadere nella trappola di mangiare cibi poco salutari.

Spesso siamo di fretta, e pertanto non dedichiamo molto tempo alla cucina, così come alla preparazione di un pasto adeguato. A questo punto, è fondamentale seguire dei suggerimenti preziosi.

Per esempio, può essere utile preparare la lista della spesa con alimenti sani e nutrienti che ci piacciono, così da preparare ricette sfiziose e sane, con tutti gli ingredienti a portata di mano.

Generalmente, dovremmo seguire una regola facile: un pasto equilibrato ci permette di integrare proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali. Potremmo così spaziare dall’insalata di pollo con verdure fino all’insalata di quinoa, e aggiungere una proteina come il tonno o i fagioli.

Se non abbiamo comunque il tempo per preparare un pasto più elaborato, ci sono anche altre opzioni. Per esempio, mediante i buoni pasto elettronici, possiamo ordinare online delle insalate o un secondo con contorno di verdure.

L’importante è assumere i nutrienti indispensabili per l’organismo, bere acqua a sufficienza e ricaricare le pileper ultimare i lavori del pomeriggio. Senza stress.

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano” e “Dario d’Italia”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata. 

Telegram

https://t.me/ilnordest

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/

© Riproduzione Riservata