Nella vertenza, Secco Sistemi S.p.A. è affiancata dagli avvocati Domenico Dodaro e Guido Sartorato; il Comune di Casier è assistito dall’avvocato Bruno Barel; Edilglobo S.r.l. è rappresentato dagli avvocati Giuliano Pavan, Mariagrazia Romeo e Giuseppe Lo Pinto.
L’appellante ha impugnato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, Sezione Terza, n. 540 del 17 maggio 2018 che ha dichiarato inammissibile il ricorso, integrato da motivi aggiunti, proposto per l’annullamento: della deliberazione del consiglio comunale del Comune di Casier n. 42 del 28 settembre 2016 con cui è stato approvato, ai sensi dell’art. 3 della legge regionale 10 maggio 1999, n. 21, l’aggiornamento del piano di zonizzazione acustica; del permesso di costruire n. 16/065 del 13 gennaio 2017 rilasciato alla ditta Edilglobo S.r.l. per la realizzazione di un edificio bifamiliare sul lotto n. 8 del Piano di lottizzazione C2/26; del permesso a costruire n. 16/066 del 16 gennaio 2017 rilasciato alla ditta Edilglobo S.r.l. per realizzare un edificio unifamiliare sul lotto n. 9 del Piano di lottizzazione C2/26.
Si sono costituiti nel presente grado di giudizio sia la controinteressata Edil Globo S.r.l. sia il Comune appellato, chiedendo entrambi la conferma della sentenza del TAR in punto di carenza di interesse a ricorrere e soffermandosi, in ogni caso, sull’infondatezza del ricorso introduttivo e dei motivi aggiunti mediante riproposizione delle argomentazioni difensive già spese in primo grado.
Con la sentenza n. 540 del 17 maggio 2018 la Sezione Terza del TAR Veneto ha dichiarato inammissibili sia il ricorso introduttivo sia i motivi aggiunti in ragione, in sintesi, dell’assenza di lesività concreta ed attuale della impugnata delibera per la ricorrente, a carico della quale il Comune non ha adottato alcun provvedimento che ordinasse la bonifica acustica ovvero l’installazione di barriere sonore e, più in generale, in mancanza di qualunque prescrizione impartita dal Comune di Casier, idonea a pregiudicare l’attività produttiva della ricorrente.
L’appellante ha impugnato la riportata decisione.
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Settima, definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge confermando la sentenza impugnata con motivazione in parte diversa.
Scopri tutti gli incarichi: Mariagrazia Romeo – Benvenuti; Bruno Barel – BM&A; Guido Sartorato – Borella, Sartorato e Associati studio legale; Giuseppe Lo Pinto – Cintioli & Associati; Domenico Dodaro – Juridicum Network; Giuliano Pavan – Pavan & Associati – Consavv;