Parzialmente inammissibile e parzialmente rigettato l’appello di Autodemolizioni Adriano S.r.l.

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Nel contenzioso, la società Autodemolizioni Adriano S.r.l. è affiancato dall’avvocato Carmine Pullano; Co.SELAG è difesa dall’avvocato Chiara Centrone e Giulia Milo.

L’appellante ha esposto, nel ricorso proposto in primo grado, di aver esercitato per quasi trenta anni presso lo stabilimento di Strada Nuova per Opicina n. 11, Trieste, l’attività di compravendita e conseguente demolizione di autoveicoli e veicoli di ogni genere e di smaltimento dei relativi rifiuti, essendo a ciò debitamente autorizzata; e, a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. 24 marzo 2003, n. 209, di essersi attivata presso la Provincia di Trieste, amministrazione allora competente, per ottenere l’autorizzazione per l’adeguamento del sito medesimo, ottenendo, tuttavia, una risposta, peraltro interlocutoria, solo nel 2007.

Ha quindi optato per la delocalizzazione dell’attività, acquistando a tale scopo dall’Ezit – Ente Zona Industriale di Trieste un’area ritenuta idonea in via dei Templari a Muggia, ottenendo anche la necessaria autorizzazione alla realizzazione e gestione. Nel frattempo ha presentato varie istanze di proroga finalizzate alla provvisoria prosecuzione dell’attività nel predetto sito originario, assentite dall’Amministrazione.

L’ulteriore richiesta di proroga dell’autorizzazione alla prosecuzione dell’attività nel sito di Strada Nuova per Opicina, tuttavia, non è stata assentita e l’impugnazione del relativo provvedimento non ha avuto un esito favorevole. Nel frattempo, la bonifica del sito inquinato di Muggia non è stata portata a compimento. La ricorrente si è trovata così a non poter proseguire l’attività nella vecchia sede e, al contempo, a non poterla nemmeno trasferire nel nuovo sito per la perdurante pendenza del procedimento volto alla bonifica dell’area.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara in parte inammissibile, in parte lo respinge, e dichiara in parte improcedibile l’originario ricorso, come da rispettive motivazioni.

Scopri tutti gli incarichi: Chiara Centrone – Centrone Chiara; Carmine Pullano – Gerin; Giulia Milo – Milo Giulia;