La trevigiana Steelco acquisita dalla tedesca Miele

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I gruppi familiari Miele e Steelco hanno concordato di unire le proprie forze combinando le competenze nel settore Medicale.

Miele acquisirà una quota di controllo nel gruppo Steelco, mentre i fondatori di Steelco rimangono al comando del gruppo. Grazie a questa combinazione, la divisione Medicale del gruppo Miele è destinata a crescere di circa un terzo fino a circa 250 milioni di euro anno.

Steelco S.p.A. è una realtà italiana tra i principali produttori mondiali di apparati e sistemi per il lavaggio, disinfezione e sterilizzazione nell’ambito professionale medico-sanitario, nel settore della ricerca scientifica e nell’industria farmaceutica. L’azienda italiana ha realizzato lo scorso anno un fatturato di 71 milioni di euro e dà lavoro a circa 400 dipendenti.

Steelco, produttore di attrezzature per il lavaggio e la sterilizzazione nei settori ospedaliero e farmaceutico, è stata fondata nel 1998. Una piccola eccellenza cresciuta fino a far conoscere il proprio nome sui mercati globali. Ora questo passaggio in mani tedesche, l’ennesimo investimento estero pesante nella Marca.

L’obiettivo principale è quello di offrire ai clienti una gamma di prodotti sempre più ampia, specializzata e con servizi di pre e post vendita di prim’ordine.

Lo studio R&P Legal ha curato gli aspetti legali dell’operazione per conto del gruppo Miele, con un team guidato dal socio Mario Ferrari, con il supporto dei colleghi Marco Gardino e Giulia Pairona. Lo studio ha agito insieme a Squire Patton Boggs con un team composto da Jost Arnsperger e Alina Navarro Melendo.

I venditori sono stati assistiti da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners con gli avvocati Paolo Brugnera e Andrea Baccarin.

Scopri tutti gli incarichi: Mario Ferrari – R&P Legal; Marco Gardino – R&P Legal; Giulia Pairona – R&P Legal; Jost Arnsperger – Squire Patton Boggs; Alina Navarro Melendo – Squire Patton Boggs; Andrea Baccarin – Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners; Paolo Brugnera – Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners;