I dodici chirurghi del Cattinara ottengono l’archiviazione dall’accusa di malpractice medica

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Trieste. Accusati di danni permanenti conseguenti a una serie di complicanze successive a un intervento di cambio di sesso nel 2002, i dodici chirurghi della Clinica Urologica dell’ospedale Cattinara di Trieste hanno ottenuto l’archiviazione dal G.I.P. Luigi Daniotti del Tribunale di Trieste.

Si tratta dei sanitari dell’equipe del prof. Emanuele Belgrano (ora in pensione) tutti assistiti dall’avvocato Giovanni Borgna del foro di Trieste.

La domanda di archiviazione era stata proposta dal pubblico ministero Cristina Bacer dopo gli esiti della perizia condotta dal prof. Tagliaro e dal dott. Reite che, in sede di incidente probatorio, aveva delineato “l’insussistenza del nesso causale tra il pur accertato ritardo diagnostico-terapeutico e le lesioni subite da S.C.”

Una vicenda che risale ai primi anni 2000 quando S.C. era un paziente maschio che aveva effettuato un intervento di cambio di sesso con la trasformazione chirurgica dei genitali e la ricostruzione di una vagina. Negli anni successivi una serie di complicanze, peraltro prospettate in sede di sottoscrizione del primo consenso informato, l’avevano costretta a sottoporsi ad ulteriori interventi che, a detta della paziente, avevano peggiorato un già difficile quadro clinico. Da qui era partita l’accusa di malpractice medica a carico dei dodici sanitari che, già in sede di indagini preliminari, hanno dimostrato la piena correttezza del loro operato, ottenendo l’archiviazione lo scorso 28 giugno.

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