Zero Branco (Treviso). Grima srl ha visto accogliere il proprio ricorso in Cassazione contro Pegomac srl, infatti la sesta sezione civile della Cassazione, presieduta dal giudice Mario Finocchiaro, ha cassato la sentenza con rinvio alla Corte di Appello di Venezia, riconoscendo le ragioni della ricorrente.
Grima srl è assistita dall’avvocato Luigi Campigotto dell’omonimo studio legale in Treviso e dall’avvocato Maurizio Trevisan dell’omonimo studio legale in Venezia – Mestre.
Pegomac srl è assistita dall’avvocato Nadia Parise dell’omonimo studio legale in Noventa Vicentina.
La vicenda, risalente a qualche anno fa, riguarda la richiesta presentata da Grima srl di “risoluzione di un contratto preliminare di compravendita di un capannone – si legge in sentenza – per inadempimento della promessa acquirente Pegomac srl, nonché il pagamento di somme a titolo di indennizzo per l’occupazione dell’immobile”.
In primo grado il Tribunale di Treviso aveva dato ragione a Grima condannando Pegomac al pagamento di 90 mila euro, oltre alla restituzione dell’immobile. La Corte di Appello aveva confermato la sentenza di condanna senza accogliere il motivo di ricorso con cui Grima richiedeva un importo di 180 mila euro, quasi il doppio rispetto a quello liquidato dal Tribunale di Treviso.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso e con sentenza pubblicata lo scorso aprile ha cassato la sentenza impugnata rinviando la causa alla Corte di appello di Venezia che deciderà anche sulle spese del giudizio.
Pegomac srl è un’azienda di Castione di Loria (Treviso) che si occupa della progettazione e realizzazione di macchine per la lavorazione di marmi, graniti, ceramiche. Grima srl, con sede in Zero Branco, è una società che si occupa di operazioni immobiliari ed edilizia industriale e realizzazione di capannoni.
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