Ferroli sigla la ‘ristrutturazione in partnership con il Sistema Bancario’

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Il Gruppo Ferroli, le banche creditrici di quest’ultimo e gli investitori internazionali Attestor Capital e Oxy Capital Italia hanno raggiunto un accordo in merito all’operazione di risanamento e di turnaround del Gruppo Ferroli, che consentirà la messa in sicurezza e il rilancio della società con ha superato oltre 450 milioni di fatturato nel 2014.

Tale accordo ha consentito, inoltre, l’interruzione della procedura di concordato preventivo con riserva cui Ferroli era stata ammessa in data 8 giugno 2015.
In sintesi, l’inedita struttura dell’operazione di turnaround elaborata da Attestor Capital e Oxy Capital con l’assistenza di BonelliErede, si basa su accordi tra questi, le banche creditrici, la società oggetto del turnaround e i soci della stessa, che disciplinano i rispettivi ruoli nel risanamento e le modalità di partecipazione ai ritorni positivi di tale turnaround.
Attraverso l’accordo tra Investitori e le banche, i primi mettono a disposizione la nuova finanza prededucibile necessaria a sostenere finanziariamente il processo di turnaround e le risorse manageriali necessarie all’elaborazione di un nuovo piano industriale. Le Banche concorrono all’operazione di salvataggio consolidando il proprio indebitamento e, come nel presente caso, convertendone una parte in strumenti di quasi-equity (strumenti finanziari partecipativi) a copertura perdite e cedendone un’altra parte all’Investitore, che la converte in azioni al fine di acquisire il controllo della Società. Tra Investitori e Banche viene poi stabilita una waterfall convenzionale che prevede con quali modalità e in quale misura i proventi derivanti dalla valorizzazione e eventuale dismissione della Società verranno ripartiti fra loro. I soci esistenti, seppur diluiti, mantengono un interesse nel buon esito della ristrutturazione e nella valorizzazione della Società, in quanto partecipano in via subordinata rispetto agli Investitori e alle Banche nella ripartizione dei proventi ricavati da tale valorizzazione.
I principali vantaggi di tale struttura sono di realizzare una totale discontinuità gestionale nella Società, consentendo un innesto di professionalità manageriali, individuate dall’Investitore, dedicate all’implementazione del piano e alle strategiche volte alla massimizzazione del valore della Società. In secondo luogo, quello di dotare immediatamente la società di nuovi mezzi finanziari forniti dagli Investitori stessi, senza richiedere alle banche né nuova finanza né stralci della loro posizione creditizia ex ante, e quindi senza subire perdite in conto economico.
Ferroli, Attestor Capital e Oxy Capital Italia, anche a seguito dell’interessamento del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’incontro tenutosi il 5 giugno scorso presso il MISE che ha visto il coinvolgimento del Ministro Guidi, tra giugno e settembre hanno messo a disposizione della Società circa 30 milioni di Euro (su complessivi 61,5 milioni investiti nell’operazione) al fine di consentire la ripartenza della produzione di Ferroli e la continuità aziendale e hanno collaborato con la società nella definizione del nuovo piano industriale e finanziario da porre alla base dell’accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis.
In tale complessa procedura, Attestor Capital e Oxy Capital sono stati assistiti da BonelliErede, con un team guidato dal socio Paolo Oliviero, membro del Focus Team Crisi aziendali, con la collaborazione degli associate Gianpaolo Ciervo e Vittorio Cavajoni. Alcuni aspetti di diritto societario sono invece stati seguiti dal socio Vittorio Lupoli, anch’esso membro del Focus Team Crisi aziendali, con la collaborazione degli associate Fabio Macrì e Bruno Sciannaca.
Sul fronte del debito bancario e finanziario, Lombardi Molinari Segni, con un team composto dai soci Ugo Molinari e Alessandro de Botton, dalla senior associate Beatrice Neri e dell’associate Andrea Zoppolato, ha assistito le banche creditrici del Gruppo Ferroli nella definizione, predisposizione e sottoscrizione dell’accordo di ristrutturazione con gli Investitori e la Società, così come dell’accordo Investitori-Banche. L’advisor finanziario delle banche creditrici è stato Rothschild.
Per la Società hanno agito l’avv. Maurizio C. Borra e Mediobanca in qualità di advisor finanziario.

La famiglia Ferroli è stata assistita dagli avv.ti Enrico Repetto e Giorgio Aschieri. Il dott. Massimiliano Bonamini ha asseverato il piano ex art. 182-bis. Credito Fondiario ha assunto il ruolo di banca mandataria di Attestor e sarà Account Bank e Paying Agent dell’operazione.

Lo studio Mercanti Dorio e Associati ha operato in qualità di advisor fiscale per il ceto bancario – composto tra gli altri da Unicredit, Intesa Sanpaolo, Montepaschi e Banco Popolare – nell’operazione di risanamento con un team composto dal dott. Giovanni Mercanti (partner), dal dott. Fabio Araldi (of counsel) e dal dott. Giovanni Caroli (senior associate); ha inoltre rilasciato la fairness opinion sugli SFP con il team composto dai partner dott. Ada Imperadore e dott. Emanuele Dorio.

Scopri tutti gli incarichi: Gianpaolo Ciervo – BonelliErede; Vittorio Cavajoni – BonelliErede; Paolo Oliviero – BonelliErede; Bruno Sciannaca – BonelliErede; Vittorio Lupoli – BonelliErede; Fabio Macrì – BonelliErede; Enrico Repetto – Gambino Repetto & Partners; Giorgio Aschieri – Orighini; Maurizio Borra – Picozzi & Morigi; Giovanni Mercanti – Mercanti Dorio e Associati; Giovanni Caroli – Mercanti Dorio e Associati; Emanuele Dorio – Mercanti Dorio e Associati; Fabio Araldi – Mercanti Dorio e Associati; Ada Imperadore – Mercanti Dorio e Associati; Ugo Molinari – Lombardi Molinari Segni Studio Legale; Beatrice Neri – Lombardi Molinari Segni Studio Legale; Alessandro de Botton – Lombardi Molinari Segni Studio Legale; Andrea Zoppolato – Lombardi Molinari Segni Studio Legale;