Commercialisti e novità fiscali 2017: ad Udine il primo convegno dell’anno

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Udine. L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Udine, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Tributaristi Italiani del Sezione Friuli Venezia Giulia (ANTI) organizzano lunedì 09 gennaio 2017, dalle ore 14:30 alle 18:30, il convegno “Novità tributarie 2017”, presso l’Ente Fiera di Torreano di Martignacco (Udine).

Dopo i saluti di Alberto-Maria Camilotti, neo presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine, seguiranno gli interventi dei commercialisti Silvia Pelizzo, Luca Lunelli e Giovanni Sgura. I lavori saranno coordinati da Roberto Lunelli presidente nazionale vicario e presidente regionale F.V.G. dell’Associazione Nazionale Tributaristi Italiani.

Imprese: spinta agli investimenti in impianti e tecnologie grazie al nuovo iper ammortamento al 250% e tassazione più leggera per chi investe in Start UP e PMI Innovative.

Saranno le novità fiscali per le imprese, tra proroghe e semplificazioni, e le novità tributarie in materia di accertamento, riscossione e contenzioso, i temi trattati durante il convegno che analizzerà il decreto sullo Spesometro di novembre 2016, la legge di Bilancio (ex legge di Stabilità) e il decreto Milleproroghe.

«Anche quest’anno manca una programmazione finanziaria pluriennale dato che il governo – Osserva Alberto-Maria Camilotti, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Udine – propone una serie di provvedimenti estemporanei a favore di imprese e privati, in assenza di una visione di insieme. Sul fronte delle imprese, per favorire gli investimenti in nuovi impianti e tecnologia, è stato introdotto un iper ammortamento (250%) che si aggiunge al super ammortamento (140%) ed al credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, riconfermati anche per il 2017. Positiva anche la norma che favorisce una tassazione più leggera per gli investimenti nelle Start Up e PMI innovative. »

Dipendenti: detassazione dei premi di produttività se convertiti in servizi di welfare: asili, badanti, assicurazioni sanitarie pagate ai lavoratori dall’impresa.

Importanti le novità anche per i dipendenti per cui è stata riconfermata la detassazione dei premi di risultato, fino ad un valore massimo di 3 mila euro annuali, ed ampliata la platea di beneficiari: ora i vantaggi sono per tutti gli operai, impiegati ed i quadri con un reddito inferiore agli 80 mila euro annui, contro i 50 mila previsti fino al 2016.

«Di sicuro interesse per imprese e lavoratori è l’azzeramento del cuneo fiscale – conclude Camilotti – per beni e servizi dati al dipendente o ai suoi famigliari, erogati nella forma del welfare aziendale, ad esempio attraverso il pagamento da parte dell’azienda delle rette di asili, badanti per i genitori del lavoratore, assicurazioni sanitarie. In questo caso il costo per l’azienda coincide direttamente con il beneficio integrale dato al lavoratore che riceve così un valore pieno e netto, perché non tassato.»