Spinea (Venezia). Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Tirsa srl avverso la sentenza del Tar Veneto che aveva rigettato il ricorso contro la determinazione del Comune di Spinea che prevedeva alcuni “oneri di urbanizzazione in relazione al permesso di costruire rilasciato per la realizzazione del progetto di riqualificazione di un’area attrezzata per il verde, il gioco e lo sport”, il Centro Antares.
Tirsa srl è assistita dall’avvocato Stefano Sacchetto partner dello studio legale Sacchetto e Associati inVenezia-Mestre, mentre il Comune di Spinea è difeso dal prof. avvocato Vittorio Domenichelli, partner dell’omonimo studio legale in Padova e dall’avvocato Luigi Manzi dell’omonimo studio legale in Roma.
Nel 2003 Tirsa s.r.l. aveva ottenuto dal Comune di Spinea la concessione edilizia “per l’attuazione di un progetto di riqualificazione di un’area attrezzata per il verde, il gioco e lo sport” su un appezzamento di terreno destinato ad attrezzature sportive, di cui era risultata assegnataria all’esito di una procedura a evidenza pubblica e che aveva quindi acquisito con un contratto di compravendita. Si trattava, in sostanza, della realizzazione di un centro sportivo, in coerenza con la vocazione dell’area secondo lo strumento urbanistico vigente.”
Successivamente il Comune aveva richiesto gli oneri di urbanizzazione con un provvedimento che Tirsa srl aveva impugnato al Tar Veneto che aveva confermato la legittimità del provvedimento di richiesta degli oneri di urbanizzazione in quanto le opere “avrebbero una significativa vocazione commerciale.” Trattandosi di un centro sportivo realizzato nell’area (campi da gioco, area attrezzata per il fitness, spogliatoi, docce, servizi igienici, ufficio/reception, bar, negozio di abbigliamento sportivo).
Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado secondo cui gli oneri di urbanizzazione sono legittimamente dovuti, e condannato Tirsa srl al pagamento delle spese del giudizio.
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