Vicenza. Toniolo e Carpen Mec, due metalmeccaniche vicentine, hanno vinto contro l’Agenzia delle Entrate sia in primo che in secondo grado.
Le due aziende dopo essersi rivolte tra il 2007 ed il 2009 alla Capitalteam s.r.l. per affidarle alcune fasi di lavorazione, avevano subito verifiche dall’Ispettorato del Lavoro e dall’Agenzia delle Entrate.
Toniolo e Carpen Mec, entrambe attive nel settore della metalmeccanica, che si sono viste contestare la regolarità dei contratti che avevano stipulato con Capitalteam per alcune specifiche fasi di lavorazione come la saldatura di componenti.
Le contestazioni riguardavano la somministrazione fraudolenta di personale, il disconoscimento del contratto con la Capitalteam e la riqualificazione del rapporto come lavoro dipendente tra i lavoratori della Capitalteam e le imprese verificate. Il Fisco aveva considerato indeducibili i costi per il personale ai fini Irap, contestato l’indebita detrazione di IVA e la sottrazione agli obblighi dei sostituti d’imposta. Per contro, l’Agenzia delle Entrate non aveva riconosciuto alcuna voce di costo per quanto le imprese avevano regolarmente corrisposto alla Capitalteam onorando il contratto.
In primo grado la Commissione Tributaria Provinciale di Vicenza aveva accolto le ragioni dei difensori delle due imprese – l’avvocato Elena Baldon partner dello studio legale Mantovani e Associati e il dottore commercialista Mara Pilla partner dello studio Difensori Tributari Associati – dichiarando l’annullamento degli atti impositivi dell’Agenzia delle Entrate. Decisione riconfermata con due sentenze dell’8 giugno scorso dalla Commissione Tributaria Regionale del Veneto, che ha respinto le pretese del Fisco, condannando l’Agenzia delle Entrate al pagamento delle spese di lite.
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