Banca Valsabbina investe nella blockchain acquisendo il 27% di Sandbox

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Nell’ambito dell’operazione Banca Valsabbina è stata assistita dallo Studio Terrin Associati, mentre Sandbox è stata assistita dallo Studio Lx 20_Law Firm.

Banca Valsabbina ha raggiunto l’intesa per l’acquisizione fino ad un massimo del 27% del capitale di Sandbox, fintech milanese che, tramite l’utilizzo della blockchain, ‘si pone al servizio della trasformazione digitale delle aziende in ambito finanziario’.

L’accordo prevede in particolare il ritiro da parte della banca di quote di minoranza sul mercato secondario, con ulteriore conferimento in denaro – congiuntamente ad altri nuovi soci – a perfezionamento di un’operazione di aumento di capitale, funzionale allo sviluppo e alla crescita di Sandbox.

Sandbox utilizza la blockchain nella gestione della governance societaria, nonché per la strutturazione di operazioni di investimento, a valere su strumenti finanziari partecipativi nativi digitali.

Con questa operazione Banca Valsabbina sigla un’ulteriore ed importante partnership strategica, ed entra nel settore della blockchain, in forte crescita, in linea con l’evoluzione in corso delle esigenze del mercato.

Banca Valsabbina è stata assistita per i profili legali dell’operazione dallo Studio Terrin Associati, con il Partner Avv. Simone Furian.

Sandbox è stata affiancata dallo Studio Lx 20_Law Firm, con l’Avv. Alessandro Negri della Torre

Scopri tutti gli incarichi: Alessandro Negri della Torre – LX20 Law Firm; Simone Furian – Terrin & Associati;