Bamax vince contro Mobel

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Onè di Fonte (Treviso). Bamax ha vinto in Cassazione contro Mobel che lo scorso 21 dicembre ha visto respingere le pretese dalla seconda sezione civile della Suprema Corte, presieduta dal giudice Luigi Piccialli.

Bamax srl è assistita dall’avvocato Marzio Bolondi dell’omonimo studio legale in Montebelluna, con l’avvocato Carlo Martuccelli di Roma, mentre Dinor Mobel Handelsges MBH è assistita dall’avvocato Gianfranco Gollin, partner dello studio legale Gollin – Sedea in Monselice.

La vicenda risale ai primi anni 2000 quando Mobel, che si occupava di commercializzare mobili ed arredi per alberghi e ristoranti dell’alta Austria, aveva richiesto al Tribunale di Treviso di dichiarare la risoluzione del contratto con Bamax a causa della violazione dell’esclusiva territoriale da parte dell’azienda trevigiana. Nel 2011 la sentenza del Tribunale trevigiano, che aveva respinto la richiesta di Mobel, era stata sostanzialmente confermata dalla Corte di Appello di Venezia.

La Cassazione con sentenza pubblicata lo scorso 21 dicembre, ha confermato le precedenti decisioni, condannando Mobel al pagamento delle spese di lite.

Bamax, l’azienda di Onè di Fonte di proprietà della famiglia Baron, è attiva nel settore dell’arredo con tre linee di prodotti, classico, contemporaneo e contract, apprezzata in tutto il mondo per la realizzazione di esclusive boiseries su misura.

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