Verona. Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova ha visto parzialmente accogliere il ricorso presentato in Cassazione avverso la pronuncia della Corte di Appello di Venezia sull’indennità di espropriazione e di occupazione temporanea di un’area pertinenziale ad una stazione di servizio di Eni Agip, espropriata per realizzare l’intersezione della tangenziale nord di Padova con la statale 47 Valsugana e Corso Australia.
Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova spa è assistita dall’avvocato Alberto Cartia, fondatore dell’omonimo studio legale in Padova e dall’avvocato Andrea Manzi dello studio legale Manzi e Associati in Roma.
Eni spa (già Agip petroli spa) è assistita dall’avvocato Alberto Borella dello studio legale Borella e Associati in Treviso e dall’avvocato Lucio Nicolais dell’omonimo studio legale in Roma.
Dei cinque motivi di ricorso, l’unico motivo accolto dalla Cassazione, che con sentenza pubblicata il 6 giugno scorso ha rinviato per una nuova pronuncia alla Corte di Appello di Venezia, riguarda il fatto che quest’ultima ha “determinato l’indennità (di espropriazione n.d.r.) in ragione della natura edificatoria dell’area espropriata, valorizzando il vincolo pertinenziale con quella rimasta in proprietà dell’espropriata, invece che considerare la destinazione urbanistica, totalmente inedificatoria, della porzione ablata.”
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