Treviso. Il Tribunale del capoluogo della Marca lo scorso 29 agosto ha omologato il concordato di Ailita Engineering srl.
Ailita Engineering, assistita dall’advisor Massimo Zara di Zara&Partners e dall’avvocato Luca Granzotto dello studio legale Granzotto Da Re, aveva presentato la domanda di concordato il 28 aprile del 2016 presso il Tribunale di Treviso, che aveva nominato commissario il dottore commercialista Riccardo Pucher Prencis e Gianluigi Zulian giudice delegato. L’attestatore è stato il dottore commercialista Tobia Chiesurin.
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Si tratta di un concordato in continuità aziendale con prosecuzione di una parte dell’attività attraverso tre società: la stessa holding Ailita Engineering e le due consociate estere Ailita Engineering Banat e AroTwoPower. L’attività riguarda la gestione di alcuni impianti fotovoltaici allacciati alle reti elettriche italiana e rumena, con convenzioni di fornitura che si estendono all’anno 2031. I flussi finanziari del quinquennio 2017-2021 saranno destinati al pagamento del passivo concordatario che ammonta a 7,5 milioni di euro.
I creditori privilegiati saranno soddisfatti integralmente nell’arco di nove mesi, mentre i chirografari nell’arco di cinque anni e nella misura media del 36% del credito.
Al piano di concordato si era dimostrata contraria una delle banche creditrici, Monte dei Paschi di Siena assistita dall’avvocato Fabio Sebastiano dello studio legale vicentino Casa Sebastiano Ferasin, che ha visto respingere la propria opposizione con condanna al pagamento delle spese processuali.
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