Acque Veronesi ha ottenuto un finanziamento per un importo di 20 milioni di euro da un pool di banche per programmare ed individuare, insieme ai sindaci, le priorità del territorio.
La società consortile che gestisce il servizio idrico integrato in 77 comuni della provincia scaligera ha recentemente ottenuto un importante finanziamento di 20 milioni di euro da un pool di banche composto da Banco Popolare di Verona, Bnl Paribas, Unicredit Banca d’Impresa, Monte dei Paschi di Siena, Veneto Banca e Banco Popolare di Vicenza.
«Il finanziamento – dichiara Niko Cordioli, presidente di Acque Veronesi – consentirà di garantire ai sindaci un piano delle opere che venga incontro alle esigenze ed alle necessità del territorio e dei propri cittadini, programmando con serenità e con una robusta copertura economica alle spalle, investimenti certi e sicuri a vantaggio della collettività».
Grazie a questo fondo, Acque Veronesi stima di implementare il proprio piano di investimenti 2014-2017, originariamente di 48 milioni di euro, portandolo a 65 milioni. Inoltre è in previsione di poter raggiungere la cifra di 94 milioni di euro nel periodo 2016-2021.
Acque Veronesi è una delle prime 20 società per ampiezza del bacino di popolazione servito. Dal 2007, l’azienda ha realizzato investimenti per oltre 130 milioni di euro.
Per l’operazione di finanziamento la società è stata assistita dallo Studio Lambertini & Associati con un team composto dagli avvocati Debora Cremasco, Lamberto Lambertini e Francesco Stocco.
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