Decolla anche in Trentino la campagna di vaccinazione antinfluenzale

Vaccinarsi è importante ed è il modo più sicuro ed efficace per evitare la malattia. Dal 5 novembre iniziano le vaccinazioni in tutti gli ambulatori dell’Apss e dei medici di famiglia.

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vaccinazione antinfluenzale

Parte il 5 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale in provincia di Trento promossa dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) all’insegna dello slogan “#iomivaccino” che coinvolgerà i cittadini che hanno compiuto i 65 anni e le persone per le quali l’influenza potrebbe costituire un problema di salute. Le antinfluenzali potranno essere effettuate negli ambulatori dei servizi vaccinali dell’Apss o dal proprio medico di famiglia.

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone a partire dai 65 anni, alle donne nel secondoo terzo trimestre di gravidanza, a bambini e adulti affetti da patologie croniche, a bambini nati pretermine o di basso peso alla nascita e a quelli in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico. Queste categorie di persone hanno, infatti, un rischio più elevato di andare incontro a forme gravi o a complicanze dell’influenza.

L’influenza è una malattia infettiva seria che, in alcune categorie di persone, può avere conseguenze gravi per la salute. La maggior parte di coloro che sono colpiti guarisce spontaneamente ma, in una quota significativa di casi, l’influenza si contrae in forma grave o dà complicanze che comportano il ricovero in ospedale e talvolta di morte. Sulla base dei dati forniti dal sistema di sorveglianza si stima che ogni anno circa 50.000 persone in Trentino si ammalino di influenza; negli anni di picco tale numero di persone arriva a 70-80.000.

Il vaccino è raccomandato al personale sanitario e a coloro che svolgono funzioni di assistenza per evitare la malattia e ridurre le occasioni di contagio da virus influenzale, dando maggior protezione anche ai pazienti e ai donatori di sangue per garantire la continuità della disponibilità di sangue ed evitare il rinvio di interventi non urgenti negli ospedali a causa della difficoltà di approvvigionamento.

La vaccinazione, inoltre, è proposta e somministrata gratuitamente alle Forze di pubblica sicurezza, Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e al personale che per motivi di lavoro ha contatto con animali come veterinari, allevatori e addetti al trasporto di animali.

I bambini di età compresa tra 6 mesi e 14 anni con condizioni di salute particolari riceveranno un invito alla vaccinazione dai servizi dell’Apss. Le persone sessantacinquenni (nate nel 1953) saranno invitate per effettuare, oltre all’antinfluenzale, la vaccinazione antipneumococco per la protezione contro le polmoniti, meningiti e altre malattie gravi causate dal germe pneumococco.

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