ROMA (ITALPRESS) – E’ stato proclamato il vincitore del concorso per la redazione di una proposta progettuale per la realizzazione di un polo tecnico-didattico legato al Teatro dell’Opera di Roma. La comunicazione della classifica, così come è stato per tutte le fasi concorsuali, è avvenuta attraverso la piattaforma digitale Can (Competition Architecture Network) messa a punto dll’Ordine degli Architetti di Roma a provincia. E questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto vincitore. L’evento si è tenuto presso la Sala delle Bandiere del Campidoglio alla presenza, tra gli altri, di Claudia Ricciardi, Consigliera OAR con delega all’area concorsi, e dell’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia. Il progetto prevede una sala prove scenografiche, che sia al servizio del Teatro e dei nuovi laboratori previsti nelle vicinanze, aperta al territorio (in particolare per scuole e associazioni locali), connessa con spazi di formazione sempre a tema spettacolo gestiti dallo stesso Teatro dell’Opera. A vincere è stato il gruppo composto da Raffaele Sarubbo (Raffaele Sarubbo Atelier) – progettista (capogruppo), Marco Falcone (progettista), Emanuele Migliorisi (progettista), Ricardo Ribeiro Machado Pedroso De Lima (Girào Lima Arquitectos, progettista). Al gruppo vincitore del concorso va un premio di 80.186,76 euro, mentre ai concorrenti risultati classificati al secondo e al terzo posto vanno, rispettivamente, 14 mila e 8 mila euro. La struttura, che verrà realizzata nel quartiere Prenestino, prevede una sala prove scenografiche al servizio del Teatro dell’Opera e di altri laboratori, più spazi di formazione sempre a tema spettacolo gestiti dallo stesso teatro. Costo presunto dell’opera 2.750.000 euro. I lavori inizieranno entro la fine del 2025 e avranno una durata di circa 18 mesi. Il progetto vincitore prevede la realizzazione di box tecniche e di un Palco urbano costituito da spazi di incontro, socializzazione e relazione, come il foyer, il bar, il ristorante e i percorsi espositivi e didattici. “Improntato anche alla sostenibilità – si legge nella sintesi degli obiettivi – si propone di integrarsi nel quartiere anche attraverso una piazza eventi, con l’obiettivo di offrire alla cittadinanza uno spazio dove tutti possono entrare, partecipare e costruire la vita culturale del centro”. E’ proprio su questo aspetto che è intervenuto l’Assessore Veloccia: “Ancora una volta, insieme all’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, abbiamo scelto la modalità del concorso per realizzare un’importante opera in un quartiere popolare della città. E’ importante anche perchè il soggetto privato, proprietario dell’area, ha deciso di accettare la sfida per la qualità progettuale attraverso questo concorso. Il tutto, in un quadrante in profonda trasformazione, dove nascerà anche uno studentato. Una bella notizia, quella di oggi, perchè il teatro sarà uno spazio aperto, a disposizione dei cittadini”. Ha dichiarato la Consigliera OAR con delega ai concorsi Ricciardi: “La procedura concorsuale riesce a promuovere il confronto tra progetti. E’ una procedura virtuosa, il cui obiettivo è la qualità, perchè viene ristabilita la centralità della proposta progettuale. L’adozione sistematica del concorso – ha spiegato la Consigliera OAR – è quel che auspichiamo, perchè in tal modo si dà rilevanza alla salvaguardia e alla qualità degli interventi. Se la procedura concorsuale non è più l’eccezione ma la via ordinaria, si assicura qualità diffusa sul territorio e si evidenzia il valore politico, nel senso più nobile del termine, dell’architettura”.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio stampa Ordine Architetti Roma