BARI (ITALPRESS) – “L’Intelligenza artificiale è una straordinaria opportunità che deve essere governata. Da qua la necessità di porre delle regole, che però devono essere efficaci, mentre l’approccio adottato a livello europeo finora manifesta dei limiti, che rendono permeabili gli stati dell’Unione ai sistemi di Intelligenza artificiale non autorizzati. Questi ultimi però si possono trovare in certi smartphone di ultima generazione: ciò dimostra che fare regole che poi non servono non ha senso”. Lo ha detto oggi a Bari il governatore Massimiliano Fedriga, alla presenza, tra gli altri, di altri presidenti di Regione e dei ministri Orazio Schillaci (Salute) e Roberto Calderoli (Affari regionali e autonomie), nel corso del panel titolato ‘Azzeriamo le distanze: l’Intelligenza artificiale tra opportunità e rischì nell’ambito del Festival delle Regioni. Presenti in platea al Teatro Petruzzelli anche l’assessore regionale ai servizi informativi Sebastiano Callari e l’Amministratore unico di Insiel Diego Antonini.
Come ha spiegato il massimo esponente della Giunta regionale, riprendendo l’intervento del ministro Schillaci, l’applicazione dell’IA allo stato attuale trova il suo sviluppo in particolare nella sanità. A tal riguardo la sua potenzialità più alta comprende il campo della medicina predittiva, “che consentirà di intervenire a monte, sullo stile di vita delle persone e che servirà a prevenire le patologie. Ciò non solo migliorerà il livello di salute della popolazione, ma comporterà anche una minore pressione sul sistema sanitario”. Per quel che riguarda l’inserimento dell’Intelligenza artificiale nella Pubblica amministrazione, Fedriga ha parlato della difficoltà di introdurre dei cambiamenti all’interno di processi e prassi consolidate. In questo bisogna superare le resistenze e apportare l’innovazione che la tecnologia ci offre.
Infine, commentando una ricerca illustrata durante il panel che ha messo in luce la sfiducia dei giovani per il proprio futuro nel mondo lavorativo, Fedriga, dopo aver ricordato i dati sull’occupazione particolarmente positivi del Friuli Venezia Giulia, ha richiamato la platea sui danni generati dallo scontro politico, dove per fini elettorali da diversi anni si configurano scenari “catastrofici” sull’Italia non coerenti con le realtà.
“Questa – ha concluso il governatore – è una responsabilità della politica che deve cambiare registro e ricomporre una visione realistica di fiducia, dando una prospettiva positiva ai giovani”.
foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia
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