Valdastico, dalla regione del Veneto via libera alla compatibilità ambientale dello sbocco verso il Trentino

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valdastico cartello fine autostrada piovene 1
 
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Autobrennero, il Governo Monti decide per la gara europea in barba ai desiderata di Dellai & Durnwalder

Altro passo inn avanti per il completamento verso nord dell’autostrada A31 della Valdastico: la Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha espresso parere favorevole di compatibilità ambientale sul prolungamento in direzione nord dell’autostrada, a partire dal Comune di Piovene Rocchette (VI) sino all’intersezione con l’autostrada A22 “Brennero” nel Comune di Besenello (TN). Il relativo progetto era stato presentato dalla società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A.

“Nell’esprimere il parere – ha sottolineato Chisso – la Giunta ha preso atto, facendolo proprio, del parere favorevole espresso all’unanimità dei presenti dalla Commissione regionale di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinatamente al rispetto di una serie di prescrizioni e raccomandazioni”. Il provvedimento regionale verrà ora trasmesso al Ministero dell’Ambiente come parere del Veneto nella procedura nazionale di valutazione d’impatto ambientale, e al CIPE. per l’approvazione definitiva del progetto. Al Ministero dell’Ambiente sarà anche trasmessa, per il seguito di competenza, un’ulteriore osservazione da parte del Comune di Cogollo del Cengio (VI), pervenuta successivamente alla formalizzazione del parere da parte della Commissione regionale VIA.

Il proseguimento a nord della A31 è nel Programma delle infrastrutture strategiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – VIII Allegato, approvato dal CIPE nel 2010, con la previsione di diverse alternative di tracciato. Il tracciato T4, sul quale è ricaduta la scelta, si estende per circa 39 km di cui circa 24 km ricadenti nel territorio veneto, si sviluppa in tratti in galleria per circa 28 km, in tratti in viadotto per circa 4,5 km e in tratti all’aperto per circa 6,5 km. Il progetto prevede tre nuovi svincoli autostradali, localizzati rispettivamente nei Comuni di Velo d’Astico (VI), Valdastico (VI) e a Nomi (TN), in corrispondenza dell’interconnessione A22 – Besenello. Ora al Ministero aspettano il parere della provincia di Trento che, come annunciato più volte, sarà negativo, basandosi su una serie di aspetti basati più su pregiudiziali di stampo ideologico che su reali motivi ostativi. Toccherà al Governo nel suo complesso, d’intesa con l’Unione Europea, togliere ogni residuo impedimento al completamento di un tracciato atteso da danni e strategico per l’intera economia del NordEst.

Sempre sul fronte autostradale che interessa il NordEst, il Governo ha deciso di indire la gara internazionale per il rinnovo della concessione dell’autostrada del Brennero, scontentando profondamente i presidenti delle due province di Trento e di Bolzano, azionisti di maggioranza per il tramite della regione Trentino Alto Adige. Tutti i tentativi fatti fin qui per avere la proroga della concessione come se fosse una società in house sono falliti, complice anche i cattivi rapporti tenuti con il Governo da Dellai e Durnwalder su questo tema, amplificati dalla politica del muro contro muro. A giorni, Anas dovrebbe pubblicare il nuovo bando di gara, con cui sarà messa in palio al miglior offerente la concessione cinquantennale di un’infrastruttura strategica e generatrice di fortissimi utili fin qui utilizzati per finanziare la costruzione del tunnel ferroviario del Brennero.