Mainardi: “un itinerario alternativo rispettoso del territorio e delle aspettative degli enti locali”
Per uscire dall’annoso tira e molla che finora ha bloccato l’apertura dei cantieri, è stato presentato un tracciato ‘alternativo’ per la tratta veneto-friulana della Tav, meno invasivo nei confronti del territorio, meno costoso, e che va a potenziare la rete ferroviaria esistente finora sottoutilizzata. Nella sede della provincia di Venezia a Mestre erano presenti i sindaci dei comuni interessati alla linea dell’alta velocità assieme al commissario straordinario Bortolo Mainardi, la presidente della provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, l’assessore regionale ai trasporti Renato Chisso, e i tre tecnici progettisti di Rfi, che hanno presentato comune per comune le ipotesi del tracciato e le criticità previste.
Con i sindaci, Maindardi ha concordato un percorso per condividere un progetto, ed entro 15 giorni i comuni dovranno inviare le loro osservazioni in Provincia, “poi – ha spiegato il commissario – avremo altri 60 giorni per decidere quale sarà il tracciato definitivo entro il 30 giugno”. Mainardi si è reso disponibile ad incontrare gli amministratori e i cittadini presso ogni singolo Comune che chiederà un incontro, per spiegare le scelte progettuali. Le amministrazioni municipali possono da subito rivolgersi al servizio mobilità e trasporti della Provincia, che coordinerà le richieste.
“Siamo riusciti ad avere un’altra ipotesi progettuale – ha detto Zaccariotto – che ci permetterà di valutare i punti di forza e di debolezza delle diverse ipotesi di tracciato, e di fare una comparazione con le altre soluzioni già condivise con il territorio”. La provincia di Venezia, nel frattempo, proseguirà nel lavoro di coordinamento dei Comuni interessati dal tracciato.
Gli ingegneri Rfi hanno illustrato i vantaggi del nuovo tracciato, i cui documenti e disegni progettuali sono stati poi distribuiti ai presenti. Al termine dell’incontro. è intervenuto anche un rappresentante del movimento No-Tav, che ha ribadito la contrarietà di molti cittadini e associazioni ambientalistiche alla scelta di costruire la linea dell’alta velocità, e un rappresentante dei 39 lavoratori Rfi – Wasteels, società in subappalto per Trenitalia che da settimane presidiano sotto una tenda il piazzale antistante la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia.
La richiesta di procedere per il progetto della Tav Venezia-Trieste secondo un percorso condiviso con le amministrazioni locali è stata ribadita dai consiglieri regionali del Pd, Bruno Pigozzo e Lucio Tiozzo, e dal deputato democratico Rodolfo Viola a margine dell’incontro che il commissario per l’opera nel Nordest, Bortolo Mainardi, ha avuto con i sindaci dei comuni interessati. Per i due esponenti democratici “il passo fondamentale è arrivare all’individuazione definitiva e condivisa di un tracciato: anche se le risorse non sono ancora garantite, questo è un punto di chiarezza con il quale il nostro territorio può presentarsi sui tavoli nazionali ed europei”. Secondo Tiozzo e Pigozzo “è iniziata una fase che deve essere di coinvolgimento completo dei Comuni e delle categorie, così come chiediamo che la commissione regionale abbia presto tutta la documentazione per fare i dovuti approfondimenti”.