I riferimenti ad una RC Auto più “equa” contenuti su volontà del vicepremier M5s Luigi Di Maio nella manovra di bilancio 2019 hanno acceso il dibattito sugli effetti che una tariffa unica Rc auto a livello nazionale avrebbe sulle tasche degli italiani.
Le tariffe assicurative sono differenziate sul territorio nazionale e riflettono la diversa “rischiosità ambientale”, ovvero la diversaprobabilità di sinistri e, soprattutto, di frodi in cui può incappare lo stesso conducente circolando con lo stesso mezzo in aree geografiche diverse.
Secondo l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it – aggiornato a tutto settembre 2018 – il miglior prezzo RC Auto medio nazionalenel secondo semestre 2018 è pari a 446 euro, con un valore minimo di 297 euro a Verbano-Cusio-Ossola e un massimo di 768 euroa Caserta.
Sulla base dei dati dell’Osservatorio Segugio.it ha simulato quali sarebbero gli impatti dell’adozione della tariffa unica nazionale per auto e moto provincia per provincia. Di seguito alcuni esempi:
un consumatore di Bolzano, con la tariffa unica, spenderebbe ben 108 euro in più (+31,8%) per l’RC Auto e 93 euro in più (+38,9%) sull’RC moto;
un consumatore di Milano, con la tariffa unica, spenderebbe 41 euro in più (+10,2%) per l’RC Auto e 35 euro in più (+11,9%) sull’RC moto;
un consumatore di Roma, con la tariffa unica, spenderebbe 29 euro in meno (-6,2%) per l’RC Auto e 47 euro in meno (-12,6%) sull’RC moto;
un consumatore di Napoli, con la tariffa unica, spenderebbe 296 euro in meno (-33,9%) per l’RC Auto e 505 euro in meno (-60,3%) sull’RC moto.
Se al Sud sorridono e auspicano che il provvedimento fortemente voluto dal loro conterraneo Di Maio venga approvato, al Nord si mastica amaro e ci si prepara a lottare contro l’ennesima “sola”. La speranza è che la Lega, che raccoglie gran parte dei propri voti al Nord, sappia porre argine a questo scellerato provvedimento, almeno fin tanto che al Sud non rientreranno nella normalità le frodi che sono oggi il maggiore problema per le assicurazioni, tanto che molte preferiscono non operare su quel mercato o non offrire, se non a condizioni decisamente esose, le garanzie non obbligatorie, come l’estensione furto/incendio.
Prima di truffare i virtuosi assicurati del Nord, Di Maio pensi prima ad educare i suoi conterranei. Solo a risultati certi e consolidati nel tempo, si potrà parlare di una tariffa assicurativa unica su tutto il territorio nazionale. Non prima.
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