Soddisfatti Zaia, Kompatscher, Rossi e Serracchiani
Dopo le dimissioni irrevocabili da presidente della regione Emilia Romagna dopo la condanna di Vasco Errani, la Conferenza dei presidenti delle regioni italiane ha eletto il piemontese Sergio Chiamparino al vertice dell’organismo.
La nomina avvenuta a Roma nel corso di un’assemblea straordinaria dei presidenti con una votazione all’unanimità, che ha visto l’elezione alla vicepresidenza del campano Stefano Caldoro.
Soddisfatto Luca Zaia, presidente della regione Veneto: «obiettivo raggiunto. Puntavamo su Sergio Chiamparino ed è stato eletto. Ci va bene ovviamente anche la nomina di Stefano Caldoro come vicepresidente. Abbiamo un presidente del Nord che difenderà le nostre istanze».
Una candidatura sostenuta dal presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher fin dall’inizio: «conosco personalmente il presidente Chiamparino, che ha sempre mostrato grande attenzione verso le esigenze delle Regioni e Province autonome. Conosce bene le problematiche delle aree di montagna ed è uno dei nostri partner nello sviluppo di una strategia per la macroregione alpina. Sono fiducioso che il nuovo presidente delle Regioni sarà un interlocutore affidabile della Provincia di Bolzano». Sulla sessa lunghezza d’onda anche il presidente trentino, Ugo Rossi («è un ottimo conoscitore dei problemi delle autonomie e della montagna»).
Per Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia «Chiamparino è un amministratore esperto, di buon senso e autonomo e saprà fare bene alla guida della Conferenza delle regioni».