Riforma costituzionale, i presidenti dei Consigli delle autonomie speciali ricevuti dal sottosegretario Bressa

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conferenza regioni e provice autonome
Iacop: «la revisione degli statuti speciali avverrà solo previa intesa paritetica». Dorigatti: «avute le rassicurazioni che chiedevamo»

 

conferenza regioni e provice autonomeI presidenti dei Consigli delle regioni e province autonome sono stati ricevuti a Roma dal il sottosegretario per gli Affari regionali e le autonomie Gianclaudio Bressa per essere ragguagliati sui lavori della Commissione tecnica Regioni/Governo, impegnata nell’approfondimento della procedura di revisione degli Statuti e delle norme di attuazione.

Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali, ha espresso soddisfazione per l’incontro, «nel quale è stato chiarito che la revisione degli Statuti speciali per l’applicazione della riforma costituzionale è subordinata a un’intesa che vede lo Stato e le singole regioni in posizione paritaria, secondo quanto previsto dalle norme transitorie del testo di riforma costituzionale. Si è concordato con Bressa sulla necessità di riunire nel più breve tempo possibile la Commissione tecnica per riprendere la discussione sulle procedure di approvazione delle norme di attuazione e su nuove procedure per le eventuali successive modifiche degli Statuti speciali che riprendano il principio della massima condivisione tra lo Stato e le singole regioni speciali e province autonome».

Soddisfatto anche il presidente dell’Assemblea legislativa della provincia di Trento, Bruno Dorigatti: «abbiamo avuto dal sottosegretario Bressa le rassicurazioni che cerchevamo. E’ stato un buon contributo alla chiarezza dei rispettivi ruoli dello Stato e della nostra realtà autonoma nelle procedure di modifica dello Statuto speciale. Risulta chiaro che la riforma Renzi-Boschi sarà applicabile in Trentino solo a fronte di un’intesa condivisa da Roma e da Trento».