Ciambetti: “potrebbe diventare protagonista della gestione degli interventi nell’Alto Adriatico”
E’ stato presentato ufficialmente a Bruxelles il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) “Europa senza confini”: una rete di intenti di cui al momento fanno parte oltre al Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la regione austriaca della Carinzia. Il Gect vuole essere, secondo le parole di Roberto Ciambetti, l’assessore al bilancio e alla politica europea del Veneto, “una rete aperta in quanto speriamo che vi aderiscano anche le regioni di confine della Slovenia e aree della Croazia”.
La presentazione è avvenuta nell’ambito del seminario organizzato da “Casa Veneto” di Bruxelles, presenti anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, il governatore della Carinzia Gerhard Dorfler e della Regione Istria in Croazia, Ivan Jakivcic.
L’obiettivo ribadito durante la presentazione è “fornire un braccio operativo per il Nord Adriatico del golfo di Venezia, aree che – secondo Ciambetti – da sempre collaborano insieme, per essere pronte a cogliere le opportunità che in Europa si presenteranno in vista del futuro Quadro di programmazione finanziario dell’Ue 2014-2020”.
Per Ciambetti, si tratta soprattutto di fare un lavoro di sintesi sui temi più importanti: “dai trasporti all’ambiente al turismo, per riuscire ad attrarre finanziamenti per nuovi investimenti per le nostre imprese”. Nel corso dei lavori, un accento particolare è stato portato sul patrimonio turistico e culturale affinché possa essere messo maggiormente a frutto per creare dei circuiti turistici che potrebbero così creare un indotto nel territorio. “In questo momento di crisi generalizzata – afferma Ciambetti – bisogna sparare ogni cartuccia nel miglior modo possibile”.
Il Gect è stato approvato dal Veneto in Consiglio regionale la scorsa settimana.