Maltempo 2013/2015: all’Emilia-Romagna 45 milioni per i danni alle abitazioni. Al Veneto 31 milioni

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Riviera del Brenta 2015 danni da tromba daria 3
Arrivano gli stanziamenti governativi per il sostegno ai danneggiati

 

Riviera del Brenta 2015 danni da tromba daria 3C’è tempo fino al 29 settembre prossimo per presentare le domande di rimborso, accompagnate da relativa perizia asseverata, per i danni subiti dai privati in seguito alle cinque emergenze nazionali che hanno interessato l’Emilia-Romagna e il Veneto tra il 2013 e il 2015 e già segnalati nelle ricognizioni successive a ciascun evento. A disposizione, per l’intero territorio emiliano-romagnolo, ci sono 45 milioni di euro, 31 per il Veneto.

Lo stabilisce l’ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile pubblicata sabato 20 agosto in Gazzetta Ufficiale che, dando attuazione alla delibera approvata dal Governo a fine luglio, detta tempi e modalità operative dell’iter per i risarcimenti.

Per quanto riguarda le abitazioni danneggiate, gli indennizzi saranno riconosciuti fino a un massimo di 150.000 euro; il tetto salirà a 187.500 euro per le case distrutte o da delocalizzare, destinate ad abitazioni principali del proprietario alla data dell’evento, con l’aggiunta di 10.000 euro “una tantum” per le demolizioni, se necessarie. I beni mobili non registrati come arredi o elettrodomestici, situati in abitazioni distrutte o allagate, saranno risarciti fino a 1.500 euro.

Nei prossimi 40 giorni i cittadini interessati potranno avanzare l’istanza di contributo al comune, nel cui territorio si trovano l’immobile o i beni interessati.

Entro il mese di ottobre i municipi dovranno ultimare l’istruttoria e i controlli sulle domande pervenute, quindi la Regione definirà il rimborso massimo concedibile per ciascuna richiesta sulla base delle risorse disponibili: per le abitazioni principali sarà riconosciuto fino all’80% del valore minimo tra quello comunicato in fase di prima ricognizione dei danni, nelle settimane successive all’evento emergenziale, e quello indicato nella perizia asseverata; per le seconde case sarà fino al 50%. Ultimata l’attività regionale, la proposta sull’ammontare dei risarcimenti verrà trasmessa al Dipartimento nazionale di protezione civile per la successiva approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.

I rimborsi saranno liquidati entro la fine dell’anno: verranno depositati su appositi conti correnti nominativi di futura attivazione presso istituti di credito convenzionati.

«Già oggi è stata spedita a tutti i comuni interessati una nota informativa predisposta dalla Regione sulle modalità operative da seguire per dare da subito risposte certe e univoche ai cittadini – sottolinea Paola Gazzolo, assessore alla Protezione civile della regione Emilia Romagna -. La tempistica per i rimborsi ai privati definita a livello nazionale è stringente, per cui vogliamo assicurare immediata e piena operatività: con appositi incontri in ogni territorio i funzionari regionali illustreranno nel dettaglio ad amministratori e tecnici dei municipi gli aspetti del procedimento di loro competenza. Non possiamo permetterci ritardi – conclude Gazzolo – serve garantire massima efficienza e collaborazione da parte di tutti per rispondere alle legittime attese di chi ha subito le gravi conseguenze del maltempo».

Per Luca Zaia, governatore del Veneto, i 31 milioni d’indennizzi in arrivo sono «una risposta di concretezza a chi ci ha accusato di chiedere danni per calamità naturali così, tanto per fare, senza ottenere nulla. Il nulla si è tramutato in 31 milioni di euro. Non molti se confrontati ai 103 milioni di danni subiti, ma veri e conquistati con un lavoro infinito di tutte le strutture tecniche regionali e con la tenacia propria del carattere dei Veneti. Una boccata d’ossigeno attesa ma anche dovuta dallo Stato – sottolinea Zaia – a fronte di danni accertati, tra soggetti privati e attività produttive, pari a circa 103 milioni complessivi, dei quali quasi 62.700.000 euro riguardanti i privati e oltre 40 milioni le attività produttive».