Inverno, perché gli autonoleggi non rispettano le norme del Codice della strada in fatto di attrezzatura invernale?

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Agricom Konig catene neve K7 ambientata
Agricom Konig catene neve K7 ambientataDivina: “una pericolosa lacuna che mina la sicurezza dei turisti che si recano nelle località di montagna e gli utilizzatori delle strade, cui Aniasa deve porre rimedio”

Tanti operatori turistici attivi nelle località di montagna segnalano il fatto sempre più frequente di disagi patiti da turisti che arrivano negli aeroporti dell’Italia settentrionale per poi proseguire il loro viaggio a bordo di auto prese a noleggio prive dell’attrezzatura invernale. Basta poco per trovarsi in seri guai, vuoi per una banale nevicata o per i tratti stradali ghiacciati: per una vettura non adeguatamente equipaggiata è pericoloso, oltre che spesso impossibile, viaggiare in queste condizioni, con il rischio di mettere a repentaglio la propria e altrui sicurezza.

Gli operatori turistici delle località di montagna hanno più volte segnalato il comportamento degli autonoleggiatori del Nord Italia che agiscono in modo sostanzialmente differente da quelli di Austria e Germania, che durante il periodo invernale affittano vetture equipaggiate con pneumatici invernali o, quanto meno, con le catene a bordo. In Italia ciò non avviene: tocca al cliente richiedere espressamente un’auto dotata di catene o di gomme da neve, quando e se disponibile, pagando pure un supplemento di prezzo, nonostante esistano da tempo precisi obblighi del Codice della strada e di tanti enti locali che impongono la circolazione su strade e autostrade solo con l’attrezzatura invernale a bordo, pena anche l’irrogazione di sanzioni.

Gli operatori turistici sono esasperati dalle continue lamentele da parte dei loro clienti e c’è anche chi è giunto a procurare le catene a turisti sprovvisti per consentire loro di muoversi.

Di questa situazione incresciosa per un Paese che dal turismo dovrebbe trarre una larghissima fetta della propria ricchezza, si fa parte attiva il presidente della Commissione straordinaria prezzi e tariffe del Senato, Sergio Divina, che intende andare a fondo della vicenda, interessando l’Aniasa (l’associazione che raggruppa le aziende di autonoleggio) e la Polizia stradale. Secondo Divina, “i turisti, specie se stranieri, sono spesso ignoranti delle nostre normative. Spetta alle aziende di autonoleggio mettere a disposizione della clientela veicoli a norma in grado di rispettare tutti i dettami del Codice della strada, oltre che delle prescrizioni vigenti nelle singole province. Quanto al mancato adeguamento dell’attrezzatura invernale, messa a disposizione solo a richiesta se disponibile e previo pagamento di un sovrapprezzo, questo mi pare un pessimo servizio a danno della clientela, visto che esiste da anni l’obbligo di circolazione con tale attrezzatura sulle strade di montagna dal 15 ottobre al 15 aprile”. Per Divina “le aziende di autonoleggio non possono chiamarsi fuori, perché la messa a disposizione di veicoli non conformi alla normativa potrebbe ravvisarsi anche una sorta di responsabilità oggettiva nei confronti delle aziende di autonoleggio per avere locato un veicolo non conforme, specie in caso di contravvenzioni e/o di danni ai passeggeri e a terzi”.

Aniasa, secondo Divina, “deve dare una risposta su questo comportamento, sostanzialmente difforme a quanto avviene in altri paesi europei con una stagione invernale simile alla nostra e perché non comunichino espressamente al cliente che il veicolo noleggiato non è dotato di equipaggiamento invernale e, come tale, può incorrere in sanzioni se circola su strade che prevedono l’impiego dell’attrezzatura invernale”.

Per l’Italia ed il Nord in particolare il turismo che è una delle principali attività economiche: logico sarebbe che tutti concorressero verso la massima soddisfazione dei turisti, per evitare di perderli a favore di altre realtà: tocca a tutti lavorare in squadra, ciascuno per la propria competenza, evitando “furbate” di ogni sorta che inevitabilmente si trasformano in un boomerang per tutti.