Soddisfazione per il tunnel del Brennero: sbloccato il Fondo ed inserite le tratte di accesso, compresa quella trentina. Valdastico Nord, proroga a fine anno per l’approvazione del progetto esecutivo. A22 si aggiudica i lavori per la Campogalliano-Sassuolo
Incontro a Roma presso il ministero delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi e i vertici delle province di Trento e di Bolzano e della regione del Veneto per fare il punto sullo stato di attuazione delle infrastrutture che interessano il NordEst, ad iniziare dalla linea ferroviaria ad alta capacità del Brennero e del rinnovo delle concessioni di A22 e A4/A31.
Questo è stato il primo confronto a Roma tra il nuovo governo e gli enti locali interessati sul futuro della rete autostradale e delle opere pubbliche che riguardano il Nordest. Due ore di discussione costruttive e cordiali. “Sul tunnel del Brennero il ministro Lupi ha confermato che il Governo ritiene l’opera prioritaria, interviene concretamente e intende accelerare i lavori di realizzazione”, riferisce Durnwalder. Dopo l’approvazione a inizio giugno di 332 milioni di euro deliberata dal CIPE, con l’ultimo decreto Letta per il rilancio dell’economia il Governo ha messo a disposizione ulteriori 407 milioni: “se consideriamo che gli enti locali possono fare la loro parte con il conferimento dei 550 milioni del fondo ferrovia di A22, si arriva a un finanziamento per questa fase quasi equivalente a quello destinato dall’Austria”, aggiunge Durnwalder. Non solo: “il ministro Lupi ci ha informato della comunicazione del coordinatore del Corridoio 1 Cox, secondo cui l’UE è pronta a portare al 40% il contributo europeo per la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena in presenza di una specifica richiesta italiana e di lavori realizzati contestualmente alla galleria di base. E il Governo invierà sollecitamente la richiesta”.
L’altro tema attuale è stato quello della concessione dell’A22, in scadenza nel maggio 2014, e quello dell’A4/A31 in scadenza al 31 giugno 2013. Si è discusso di possibili forme di collaborazione, compresa l’ipotesi di una eventuale fusione tra A22 e A4 per ottenere una proroga della concessione per 12 anni, in quanto la fusione tra concessionarie con conseguente creazione di una società unica potrebbe fare riferimento al rinnovo che ha scadenza più lunga (in questo caso la A4 nel 2026). A tale opzione il Durnwalder ha ribadito la sua posizione: “siamo contrari a una soluzione che faccia perdere agli enti pubblici regionali la maggioranza oggi detenuta in A22. Si resterebbe solo parte materiale ma privati di una delle funzioni cruciali di Autobrennero, quella di regolare il traffico sull’asse nord-sud. Al Ministro ho confermato che siamo pronti a discutere ogni forma di collaborazione nell’interesse delle parti in causa, ma che restiamo contrari a cambi nei rapporti di maggioranza della società”. Secondo il Ministero, la strada già avviata del bando europeo per il rinnovo della concessione A22 resta la più accreditata, anche se probabilmente non si riuscirà a completare le varie fasi tecniche entro la scadenza della concessione. Potrebbe quindi essere necessaria una gestione amministrativa dell’A22 prorogata di qualche mese.
Su delega del presidente Luca Zaia, è intervenuto per il Veneto il il segretario generale delle Infrastrutture del Veneto, Silvano Vernizzi, che ha sostenuto il problema del completamento dell’A31, cui è legato il rinnovo della concessione di A4 fino al 2026. Stante il prossimo termine della concessione, il Governo ha espresso la necessità di arrivare ad una proroga di sei mesi, nella speranza che entro la fine 2013 si arrivi a trovare una soluzione di reciproca soddisfazione per tutti gli enti e territori coinvolti. Nel frattempo resta attivo il tavolo tecnico tra Provincia di Trento, Regione del Veneto e Ministero delle Infrastrutture.
Intanto, l’A22 si è aggiudicata la gara indetta da Anas per la realizzazione del tratto autostradale Campogalliano-Sassuolo ed altre opere di completamento della viabilità locale. L’intervento posto in gara prevede il prolungamento dell’autostrada A22 dall’innesto sull’A1 alla S.S. 467 “Pedemontana” (di lunghezza pari a circa 15 km), la realizzazione dei rami di raccordo con le tangenziali di Modena (di lunghezza di circa 3,5 km) e di Rubiera (di lunghezza di circa 1,4 km), nonché la costruzione di un nuovo tratto di viabilità in variante alla S.S. 9 via Emilia “Variante di Rubiera” (cosiddetta tangenziale di Rubiera, di lunghezza di circa 6,5 km). Secondo quanto indicato nel bando di gara, l’importo dell’investimento è pari a circa 506 milioni di euro, IVA esclusa.