Soddisfazione di De Ana e di Zaia
Il Governo italiano ha approvato lo statuto e la convenzione del GECT (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) Euregio Senza Confini tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, autorizzandone la creazione. Il GECT è una struttura composta dalle tre regioni, volta a creare un governo condiviso dei territori anche in vista della nuova programmazione comunitaria 2014-2020. Il GECT sarà dotato di propri organi e si occuperà di sviluppare progettualità comuni in modo semplificato, attraverso un unico interlocutore per le tre regioni. Per le sue azioni, il GECT sarà dotato di risorse proprie, e la maggior parte dei fondi verranno dai bandi comunitari ai quali il GECT parteciperà.
Lo statuto e la convenzione istitutivi sono stati approvati il 16 marzo 2012, nel corso della riunione Trilaterale delle Giunte delle tre Regioni, tenutasi a Trieste. La firma dello statuto e della convenzione approvati dal Governo avverrà a Venezia. Il GECT avrà sede a Trieste. I prossimi passi saranno l’elezione degli organi del GECT e la definizione delle regole di funzionamento, compreso il programma di lavoro.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle relazioni internazionali e alle politiche comunitarie del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, perché con questo passo si conclude una prima importante fase del percorso di creazione del GECT che ha molto impegnato l’Amministrazione regionale. Il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia sottolinea come “grazie a questo Gect, potremo utilizzare ampiamente i regolamenti europei per rafforzare la cooperazione con i nostri vicini e di conseguenza favorire le nostre imprese e l’economia veneta in generale in un momento di particolare difficoltà”. “Le tre Regioni – aggiunge Zaia – danno così il loro contributo al rilancio del processo di integrazione europea ad un livello più vicino ai cittadini rispetto a Bruxelles, fatto questo di particolare significato. Il GECT si inserisce anche nella strategia per una macroregione alpina che è stata recentemente varata a San Gallo in Svizzera assieme alla Baviera e a tutte le altre regioni dell’arco alpino”.