Problematica soprattutto la posizione dei giovani, dove l’inattività tocca livelli d’allarme
A febbraio i disoccupati aumentano su base mensile dello 0,7% (+23.000). Dopo il forte calo registrato a dicembre, seguito da un’ulteriore diminuzione a gennaio, secondo l’indagine Istat a febbraio il tasso di disoccupazione sale di 0,1 punti percentuali, tornando al 12,7%, lo stesso livello di dicembre e di 0,2 punti più elevato rispetto a febbraio 2014. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è cresciuto del 2,1% (+67.000).
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve incremento nell’ultimo mese (+0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei due mesi precedenti. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36,0%, contro il 36,4% di febbraio 2014. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell’1,4% (-204.000).
Per offrire ai lettori andamenti che risentono in misura minore della variabilità che si osserva a breve termine, da questo mese l’Istat pubblica anche le medie mobili mensili a tre termini degli indicatori congiunturali sul mercato del lavoro. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre-febbraio l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti percentuali, in larga misura per la risalita del tasso di inattività (+0,3 punti).
A febbraio 2015 il numero di occupati rimane sostanzialmente stabile rispetto a gennaio per la componente maschile mentre diminuisce per quella femminile (-0,4%). Lo stesso andamento si osserva per i tassi di occupazione: il tasso di occupazione maschile, pari al 64,7%, rimane stabile mentre quello femminile, pari al 46,8%, diminuisce di 0,2 punti percentuali.
L’aumento della disoccupazione osservato nell’ultimo mese è determinato dal maggior numero di donne in cerca di occupazione (+2,1%) mentre per gli uomini si registra un calo di minore entità (-0,5%). Il tasso di disoccupazione rimane stabile all’11,7% per gli uomini mentre per le donne sale al 14,1% (+0,3 punti percentuali).
In termini tendenziali, tra gli uomini si osserva nei dodici mesi un aumento del tasso di occupazione (+0,4 punti) a fronte di un calo sia del tasso di disoccupazione (-0,3 punti) sia del tasso di inattività (-0,2 punti). Per la componente femminile, il calo del tasso di inattività (-0,6 punti) si accompagna alla crescita del tasso di disoccupazione (+0,9 punti), mentre il tasso di occupazione sale solo di 0,1 punti.
Nella media del periodo dicembre-febbraio, il tasso di occupazione maschile risulta stabile rispetto ai tre mesi precedenti, mentre quello femminile mostra un calo (-0,1 punti percentuali). Sempre su base trimestrale, la disoccupazione diminuisce sia per gli uomini sia per le donne nella stessa misura (-0,4 punti percentuali nei tassi). L’inattività è in crescita per entrambe le componenti di genere, con il tasso di inattività che sale per gli uomini di 0,3 punti percentuali e per le donne di 0,4 punti.
A febbraio 2015 gli occupati tra 15 e 24 anni segnalano un calo rispetto a gennaio, a fronte di un aumento della disoccupazione e dell’inattività. Gli occupati 15-24enni diminuiscono del 3,8% rispetto al mese precedente (-34.000). Il tasso di occupazione giovanile, cala di 0,6 punti percentuali, portandosi al 14,6%. Il numero di giovani disoccupati, aumenta dell’1,7% su base mensile (+11.000). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,8% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza cresce nell’ultimo mese di 0,2 punti percentuali.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 42,6%, in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.
Il numero di giovani inattivi è in aumento dello 0,5% nel confronto mensile (+20.000). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni cresce di 0,4 punti percentuali, arrivando al 74,6%.
In termini tendenziali, rispetto a febbraio 2014, si osserva la diminuzione del numero di giovani occupati (-4,4% pari a -40.000), il calo anche del numero di disoccupati (-4,0% pari a -27 mila) a fronte di una crescita del numero di inattivi (+0,8 pari a +35.000).
Anche con riferimento alla media degli ultimi tre mesi, si osserva il calo dell’occupazione e della disoccupazione giovanile e la crescita dell’inattività