In Italia le persone impegnate in politica sono oltre 123.000, cui s’aggiungono oltre 25.000 amministratori di società e consorzi partecipati da enti pubblici e 299.000 consulenze e incarichi elargiti dal comparto pubblico
La UIL s’è presa la briga di fare i conti della politica con una dettagliata indagine che alleghiamo in modo che chi è interessato possa scaricarla e leggere tutte le sedici pagine del documento che fanno luce nella spesa della politica.
Un documento per certi versi eccezionale, che fa emergere come in Italia esista un esercito di oltre 123.000 politici tra parlamentari, ministri, amministratori locali e oltre 25.000 amministratori delle oltre 7.000 società e consorzi partecipati da enti locali, per non dire delle oltre 299.000 persone che hanno incarichi o consulenze elargiti dal comparto pubblico. Numeri da moloch che costano alla cittadinanza oltre 11,6 miliardi di euro all’anno. Spesa che, secondo la UIL, potrebbe essere facilmente abbattuta di almeno il 30% per risparmiare 3,5 miliardi di euro da destinare ad impegni più proficui per la società nel suo complesso, oltre che per abbattere in parte la tassazione monstre che grava su cittadini ed imprese e il debito pubblico.
La ricerca UIL ha anche il merito di evidenziare le differenze di costo che esistono tra regione e regione, o tra provincia e provincia, evidenziando strane difformità ci costi, probabilmente dovute al diverso grado di efficienza della locale amministrazione.
La ricerca UIL è la prova di un’Italia che non funziona e che necessità di un drastico ed immeditato taglio di tutto quanto non funziona, per poi tornare a ricostruire su nuove basi il rapporto tra cittadini, imprese ed istituzioni.
Indagine sui costi della politica (file pdf)
