CNA Alimentare e Unionbirrai: «intervenire in tempi brevi sulle criticità delle accise per i birrifici artigianali»

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Birra colorazioni differenti bicchieri
Birra colorazioni differenti bicchieriTroppo complessi gli adempimenti per l’accertamento della tassazione, specie per le realtà più piccole

«E’ fondamentale intervenire in tempi brevi per rimuovere le pesanti criticità che pesano sulle modalità per l’accertamento dell’accisa per i microbirrifici artigianali» afferma una nota di CNA Alimentare e Unionbirrai, che rilancia il tema in occasione della presentazione dell’interrogazione parlamentare.

Secondo la nota diffusa dalla categoria, «Come spesso accade in Italia, l’interpretazione di una norma arriva a stravolgere le finalità dei provvedimenti. In sostanza, mentre il legislatore riconosce le specificità dei microbirrifici, e quindi prevede un sistema di accertamento fortemente semplificato, purtroppo a causa delle errate interpretazioni  dell’Agenzia delle Dogane ci si trova di fronte ad un vero e proprio incubo, con forti e pesanti differenze nell’applicazione delle regole fra i diversi territori. In particolare, la richiesta della collocazione dei misuratori elettronici per il tasso alcolico nella fase di produzione del mosto, anziché nella fase di confezionamento della birra, determina, automaticamente, un’accisa più alta rispetto al sistema di accertamento previsto per i grandi birrifici».

Per Cna Alimentare e Unionbirrari «è del tutto evidente, infatti, che questa richiesta sulla collocazione dei misuratori, intervenendo addirittura in una fase precedente alla fermentazione, e non sul prodotto finito, comporta, inevitabilmente, un’impennata dell’accisa. Una vera beffa per i microbirrifici, fra l’altro già penalizzati dal fatto che l’Italia è uno dei pochi paesi europei a non aver introdotto una riduzione dell’aliquota dell’accisa in funzione della dimensione d’impresa».

Secondo le categorie e gli interroganti «è necessario superare questa palese e immotivata contraddizione, chiedendo al Governo di attivare tutte le opportune forme di coordinamento affinché l’Agenzia delle Dogane modifichi l’interpretazione adottata, in armonia con le finalità di semplificazione contenute nella norma principale, se necessario ricorrendo anche all’interpretazione autentica».