Carrozzieri plaudono alla modifica della norma sugli indennizzi della RC auto

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Piena soddisfazione della CNA per le modifiche apportate in Commissione alla Camera al Ddl “Concorrenza sulla RC Auto”. Carrozzieri Confartigianato: un primo passo verso il ritorno alla normalità

 

carrozzeria verniciatura auto 2I carrozzieri di tutta Italia possono finalmente tornare a respirare. La commissione Industria della Camera dei Deputati ha modificato alcuni aspetti relativi alla riforma Rc auto, restituendo di fatto alle autofficine indipendenti dalle compagnie assicurative la libertà di esercitare la propria attività ed ai cittadini il cruciale diritto di poter scegliere il proprio carrozziere di fiducia.

Il rischio di dover assistere all’ingiusta e drammatica uscita dal mercato delle carrozzerie non convenzionate con una compagnia assicurativa pare per il momento scongiurato. Dopo una battaglia durata mesi, i carrozzieri Paese hanno infatti potuto esultare per delle modifiche cruciali in merito alla riforma dell’Rc auto contenuta nel “Ddl Concorrenza”.

Confartigianato Alto Adige Manfred Huber Presidente UPAA«Siamo felici di poter celebrare il primo passo verso il ritorno alla normalità – hanno affermato il presidente dell’UPAA (Unione Altoatesina dell’Automobile) Manfred Huber e quello dei Carrozzieri lvh.apa Gregor Gross -. Vogliamo a tal proposito ringraziare di cuore i deputati altoatesini Daniel Alfreider e Renate Gebhard per il grande impegno profuso. Ora ci aspettiamo la conferma della Camera e del Senato in merito alle modifiche approvate». Secondo Huber «le modifiche attuate scongiurano per il momento l’obbligatorietà del risarcimento in forma specifica e dunque la costrizione a far riparare il proprio veicolo solo in carrozzerie convenzionate con l’assicurazione. In sostanza gli assicurati torneranno ad avere il diritto ad un risarcimento per la riparazione a regola d’arte e potranno dunque continuare ad avvalersi della propria autofficina di fiducia. Le stesse linee guida per la riparazione a regola d’arte verranno inoltre definite attraverso un accordo tra le associazioni nazionali di settore e l’associazione nazionale delle imprese assicurative, sentite le associazioni dei consumatori». 

Per il presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Alto Adige Gregor Gross «la notizia pervenuta da Roma è di vitale importanza Confartigianato Alto Adige responsabile carrozzieri Gross Gregorper la nostra categoria. Le autofficine sono tornate libere di esercitare la propria attività ed i cittadini hanno riacquisito il fondamentale diritto di poter scegliere il proprio carrozziere di fiducia». Gli stessi addetti ai lavori, resisi protagonisti nelle scorse settimane di un’imponente campagna di raccolta firme capace di riscontrare eccellenti risultati, hanno voluto ringraziare i rappresentanti politici altoatesini per l’impegno profuso.

«Siamo pienamente soddisfatti delle modifiche apportate in Commissione alla Camera, al disegno di legge Concorrenza, sulla RC Auto» ha dichiarato Franco Mingozzi, presidente di CNA Autoriparazione secondo il quale «ora ci aspettiamo che l’Aula confermi rapidamente le modifiche approvate, così come il successivo passaggio al Senato. La soluzione individuata consentirà, finalmente, l’avvio di un confronto tra tutti i soggetti coinvolti, improntato alla trasparenza, alla piena tracciabilità del sinistro, alla qualità della riparazione, alla tutela della sicurezza dei veicoli e al rispetto dell’autonomia imprenditoriale».  

Mentre il Parlamento ha modificato le norme nel senso atteso dai riparatori e dai consumatori, dal Veneto l’analisi della dinamica imprenditoriale al I trimestre 2015 evidenzia che le imprese artigiane regionali dell’autoriparazione – che rappresentano l’80% delle imprese del comparto – diminuiscono, in un anno, dell’1,6%. Da marzo 2014 ad oggi, sono ben 89 le imprese artigiane in meno. Nel dettaglio le imprese artigiane della riparazione e di carrozzeria, che sono maggiormente colpite dalle modifiche normative previste, mostrano un calo ancora più accentuato -1,7%.

«Le imprese calano e quel che è peggio, chi resiste non vede aumentare il proprio giro d’affari – dichiara Silvano Fogarollo, presidente Carrozzieri di Confartigianato Imprese Veneto -. Si accentua il calo delle vendite del settore: al I trimestre 2015 il Fogarollo Silvano carrozzieri2fatturato segna un calo dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; considerando il dato su base annua mobile, nei quattro trimestri tra II del 2014 e I del 2015 il calo tendenziale è pari al -2,3%. Alla luce delle ultime evidenze del I trimestre 2015, il prolungato e intenso ciclo recessivo dell’ultimo triennio colpisce pesantemente il comparto che dal 2011, registra la decimazione del fatturato (-10%), pari a 1.504 milioni di euro di ricavi in meno. E non è solo dovuto alle minori riparazioni – conclude Fogarollo -. Le imprese pur di non chiudere stanno limando all’osso i listini erodendo la parte di guadagno. Con i prezzi assurdi dei pezzi di ricambio ad esempio, sempre più si rischia di lavorare in perdita».

La speranza ora è che anche la Camera e successivamente il Senato confermino le modifiche approvate: ne va del futuro di un intero settore, quello dell’autoriparazione: un comparto che a livello nazionale vede attive quasi 120.000 imprese ed operativi oltre 240.000 addetti, 160.000 dei quali lavorano in aziende di carrozzeria e riparazione meccanica. Per loro il pericolo non è ancora del tutto scampato, ma da ieri il futuro è indubbiamente almeno un po’ più roseo.