In riferimento alle recenti affermazioni del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e del ministro ai Trasporti, la Dem Paola De Micheli, sui finanziamenti destinati al Trasporto pubblico locale (Tpl), gli assessori regionali ai trasporti del Veneto (la vicepresidente Elisa De Berti), della Lombardia (Claudia Maria Terzi), del Piemonte (Marco Gabusi), della Liguria (Giovanni Berrino) e del Friuli Venezia Giulia (Graziano Pizzimenti) hanno emesso una dura nota congiunta per smentire l’operato del Governo.
«Al Governo abbiamo più volte ribadito che i finanziamenti statali destinati al Tpl per l’emergenza sanitaria (500+400 milioni) non sono sufficienti per far fronte al potenziamento dei servizi e alla riduzione dei ricavi delle aziende del Tpl – affermano gli assessori nella dichiarazione congiunta -. Sorprende dunque che il ministro De Micheli sostenga di non aver ricevuto dalle Regioni richieste di risorse aggiuntive: la nostra posizione è stata portata all’attenzione dell’Esecutivo in tutte le sedi utili comprese le riunioni formali, non ultima quello dello scorso 30 agosto, fermo restando che le Regioni chiedono al Governo di affrontare seriamente il tema del Tpl da fine marzo».
Per gli assessori ai trasporti delle regioni del Nord «sorprende anche che il presidente del Consiglio Conte parli di un mancato pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione delle Regioni per rafforzare il trasporto pubblico: la verità è che le risorse promesse dal Governo per i servizi aggiuntivi non sono ancora arrivate. Infatti, non è ancora stato approvato il decreto attuativo per il riparto dell’anticipazione dei primi 150 milioni sui 300 milioni di risorse stanziate dallo Stato. Per i servizi aggiuntivi, dunque, non è ancora arrivato un euro».
Nonostante l’assenza del governo BisConte, le regioni non sono state inerti: «le azioni per potenziare il trasporto sono state attivate nelle varie Regioni in assenza di un contributo governativo, che ci auguriamo possa arrivare quanto prima. È gravissimo che il presidente del Consiglio e il ministro competente cerchino di scaricare le proprie responsabilità sulle Regioni. Inizino invece a erogare le risorse annunciate senza le quali il sistema Tpl non potrà stare in piedi ancora per molto».
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