Appello a Rossi delle donne circa il dimissionamento dell’assessora Borgonovo Re

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borgonovo re donata
Esponenti della società esprimono la loro amarezza per il provvedimento che ha dimezzato la presenza femminile all’interno della giunta provinciale del Trentino

 

borgonovo re donataIl dimissionamento forzato dell’assessore alla sanità Donata Borgonovo Re da parte del presidente della provincia di Trento Ugo Rossi all’indomani del respingimento da parte della maggioranza di una mozione di sfiducia presentata dalle minoranze non cessa di fare discutere.

Giunge, dopo qualche giorno, la lettera appello a Rossi da parte di una rappresentanza femminile della società trentina che riproduciamo qui sotto.

 

Presidente Rossi, questa volta purtroppo, secondo noi, ha proprio sbagliato.

Chi sbaglia è perché lavora, chi non fa non sbaglia mai.

ugo rossi presidente pat 2Un senso di costernazione e di perplessità per quanto è successo porta ad una domanda: “Per essere all’altezza cosa ci vuole?”

Competenza: non serve, perché l’assessora alla salute non mancava di competenza.

Coraggio: non serve, perché il coraggio di cambiare, anche se necessario, non serve.

Voti: non serve il consenso elettorale, (la volontà degli elettori solo per essere eletti?). I voti si contano, si, si contano anche per dividere le responsabilità.

Pensiero femminile: che vuole dire, concretezza, determinazione, sensibilità, se condiziona non serve.

Condivisione: . . . è indispensabile essere almeno in due a voler condividere.

Progetto politico: già impostato e deliberato nelle precedenti legislature.

Visione di futuro: fare scelte perché indispensabili e non procrastinabili ma scomode, poco capite, è una responsabilità politica che non sempre paga. 

La persona del Presidente dovrebbe essere quella che include, che fa capire agli altri che la condivisione anche nei momenti difficili è non entrare nella logica di parte. Il Presidente è garante di tutti, è il presidente di tutti, prima della propria Giunta, gli assessori non sono dipendenti, ma un insieme responsabile verso chi li ha eletti e li uni verso li altri.

E’ un periodo difficile per il Trentino, forse il più problematico da molti anni, la crisi economica (forse meglio chiamarla necessità di cambiare il modo di fare economia, il modo di fare welfare), le riforme dello Stato che implicano visioni nuove, lo statuto della nostra autonomia, la crisi dei partiti, la mancanza di senso civico, ci porta a delle sfide importanti e non procrastinabili.

E’ comunque responsabilità politica traghettare il Trentino e i Trentini verso il futuro, un futuro che può creare ansie e incertezze, lo si può fare tutti insieme, senza escludere alcuno e considerando che ogni ruolo è responsabilità , è potere ma mai sull’altro.

 

 

Firmato (in ordine  alfabetico): 

Maria Luisa Benazzolli

Piera Benedetti

Teresa Bonazza

Graziella Bonissolli

Maria Boschetti

Sabina Chiasera

Maria Rosaria D’agostino

Elena Defant

Gianna Santoni Dell’uomo

Rita Grisenti

Emanuela Lorenzi

Luisa Masera

Corinna Menapace

Augusta Rosati

Teresa Raus

Alda Sittoni

Franca Tretter

Mara Vicentini

Rita Zatelli

Maria Angela Zumiani