Con l’inserimento dello sci alpinismo sport olimpico all’edizione delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina, l’Italia festeggia due volte. La prima, per l’accoglimento da parte dell’esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale riunito a Tokio della proposta italianacullata sin dal momento dell’assegnazione dei Giochi all’Italia nel giugno 2019. La seconda perché nello sci alpinismo gli azzurri hanno sempre dominato sia ai Mondiali che in Coppa del mondo.
Tra le direttive del Cio c’è quella che lo sci alpinismo non potrà avere un sito olimpico separato – quindi tramonta l’ipotesi iniziale di Madonna di Campiglio, località turistica del Trentino nel cuore del gruppo del Brenta famosa per la “3-Tre” di sci alpino – ma dovrà essere disputato in uno dei siti olimpici già identificati, ovvero nella zona di Cortina d’Ampezzo o in Valtellina/Livigno.
Cinque le gare previste: sprint e individuale maschile, sprint e individuale femminile e la staffetta mista. Alle prove olimpiche del 2026 potranno partecipare 48 atleti (24 uomini e 24 donne). Dal 2006, l’anno della prima edizione della Coppa del mondo, sono state undici le vittorie azzurre nella classifica generale.
Le motivazioni che hanno portato all’inserimento dello sci alpinismo alle Olimpiadi invernali 2026 sono state il successo avuto dalla disciplina ai Giochi olimpici giovanili di Losanna 2020, la grande popolarità dello sport in Italia e la grande crescita di appassionati in Europa, Stati Uniti e Canada.
«E’ una grande notizia per l’Italia, per la Federazione e per la nostra nazionale di sci alpinismo che è una delle più forti al mondo – ha detto il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda -. Abbiamo campioni come Robert Antonioli, che ha già vinto quattro Coppe del mondo in carriera, come Michele Boscacci, come Davide Magnini e molti altri. Ora nella loro carriera c’è un obiettivo in più e di grande prestigio internazionale: la medaglia olimpica».
«Il Cio ci ha fatto un gran bel regalo. Lo sci alpinismo entra negli sport olimpici e lo farà proprio in occasione delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina – commenta il governatore veneto, Luca Zaia -. E’ una vittoria di tutta la squadra che ha lavorato e lavorerà per il 2026. Ora ci riuniremo per scegliere le sedi più adatte. Questa disciplina, che ricorda tempi epici quando gli scandinavi, ben prima dell’avvento dello sci alpino, la usavano per spostarsi usando le pelli di foca per non scivolare in salita, è diventata sport a tutto tondo: l’uomo che si misura con la natura, da pari a pari, con rispetto reciproco. Che ciò accada per la prima volta nelle “nostre’ Olimpiadi è semplicemente bellissimo”.
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://twitter.com/nestquotidiano
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/
© Riproduzione Riservata