Olimpiadi invernali 2026: il Veneto ha pronto il dossier per Cortina-Dolomiti Unesco

Il masterplan condiviso dal comitato strategico interregionale. Bond: «le liti M5s-Lega non ostacolino il successo di Cortina»

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Il dossier per la candidatura Cortina-Dolomiti Unesco alle Olimpiadi onvernali 2026 è pronto. Il Comitato Strategico della candidatura si è riunito a Venezia, nella sede della Giunta regionale e ha condiviso il relativo Masterplan, formalizzando la decisione con la sottoscrizione di un verbale.

All’incontro hanno partecipato il presidente della regione del Veneto Luca Zaia, affiancato dagli assessori allo sport e al turismo, Cristiano Corazzari e Federico Caner, l’assessore alla cultura e turismo della provincia di Trento Tiziano Mellarini, il responsabile del Dipartimento marketing IDM Alto Adige, Thomas Aichner (su incarico del presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatcher), il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, il presidente della provincia di Belluno, Roberto Padrin, i tecnici che hanno redatto l’articolato documento.

Nel corso della riunione sono stati approfonditi fin nei minimi particolari i diversi aspetti, tecnici, sportivi, organizzativi e logistici della candidatura, che andrà formalmente presentata al Governo Italiano e al Coni entro il 3 luglio prossimo.

La candidatura di Cortina deve vedersela con la concorrente Torino-Milano, particolarmente supportata dal M5S che a Torino esprime il sindaco Chiara Appendino. L’Italia, se non farà errori, potrebbe essere la più autorevole candidata ad ospitare l’evento, ma bisogna che la regia del governo sappia valutare attentamente le caratteristiche di entrambe le proposte, puntando ad una valutazione oggettiva, senza lasciare prevalere l’opportunità politica.

«Quella di Cortina è l’unica candidatura autorevole espressa dall’Italia – afferma deciso il deputato bellunese di Forza Italia, Dario Bond -. Il Governo deve sapere ricucire la spaccatura sulla candidatura olimpica, virando unitariamente su Cortina, in quanto è l’unica ad avere un grande potenziale di marketing, di promozione del territorio ampezzano, bellunese, ma anche veneto e di tutte le realtà limitrofe – continua Bond –. Per questo sto con Zaia, perchè anche all’interno del suo partito saprà far valere l’importanza di questa candidatura, anche a detta del Comitato Internazionale Olimpico l’unica località realmente montana in gioco».

Secondo Bond «la scelta di Cortina è vincente per il bassissimo impatto ambientale, per i nuovi impianti realizzati per i mondiali del 2021, e per la cornice delle montagne più belle del mondo, le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Con queste premesse, Cortina è il miglior nome che il Governo può presentare al tavolo del Coni, che tra pochi giorni sarà chiamato ad ufficializzare la sua decisione».