Brutta caduta di stile da parte del Partito democratico che nella sede di Bruxelles dell’Europarlamento ha organizzato un evento per presentare le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina. Iniziativa lodevole, se si eccettua per un dettaglio: le regioni Veneto e Lombardia che hanno fortissimamente voluto l’evento olimpico e che saranno il teatro di gara assieme al Trentino Alto Adige non sono state invitate. Forse perché amministrate da maggioranze cui il Pd è all’opposizione.
Le reazioni a questo scivolone democratico non si sono fatte attendere. Tranciante il commento del governatore della Lombardia, Attilio Fontana: «questo è il rispetto del Pd per le istituzioni!» Più articolata la critica della pattugliaall’Europarlamento della Lega: «il Pd al Parlamento Europeo organizza una iniziativa dedicata alle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina, ma esclude le regioni Lombardia e Veneto. Assurda la scelta di non invitare i presidenti Fontana e Zaia, tenuti all’oscuro della cosa. Per la sinistra, evidentemente, le due regioni che ospiteranno l’evento internazionale non devono parlare, per lasciare spazio a esponenti politici del Pd. E’ inaccettabile».
Secondo i leghisti a Bruxelles «i giochi olimpici invernali sono un successo di tutti, non di una sola parte politica, un motivo di orgoglio per l’intero Paese, non qualcosa da usare per fare propaganda per un partito. Davvero un pessimo esempio da parte di chi, quando a Bruxelles si recano in visita i suoi ministri, chiede alle altre forze politiche di lavorare nell’interesse dell’Italia. Il presidente David Sassoli, che prenderà parte all’iniziativa del Pd, non commenta questo vergognoso uso strumentale dello sport?» Bella domanda cui probabilmente non seguirà una risposta.
Critiche anche da Forza Italia con il deputato Marco Marin: «il tentativo del Pd e del gruppo europeo dell’AlleanzaProgressista dei Socialisti e dei Democratici di mettere il cappello sulle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina èfrancamente di cattivo gusto. Organizzare un convegno come quello che ci sarà il 22 aprile prossimo a Bruxelles così smaccatamente targato Pd, dimenticandosi di invitare alcuni autorevoli rappresentanti del centrodestra non fa giustiziadella battaglia che l’Italia ha vinto giocando tutti insieme».
Per Marin «e lo dico da uomo di sport, da campione olimpico e mondiale, un siffatto comportamento mi addolora profondamente. Tutti sappiamo, nessuno escluso, che le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina sono arrivate in Italia grazie al gioco di squadra tra Coni, Regione Veneto e Regione Lombardia, Milano e Cortina, Governo e Parlamento. Senza l’azione di tutti questi protagonisti le Olimpiadi invernali 2026 non sarebbero mai arrivate in Italia. Ha vinto la Squadra Azzurra. Tutta. Se fosse prevalsa la logica di parte non avremmo portato a casa questa grande sfida e l’Italia sarebbe stata ancora una volta penalizzata e costretta nella logica dell’immobilismo e della decrescita infelice. E’ davvero triste e sbagliatotentare di strumentalizzare una straordinaria opportunità come quella dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina. Non fa giustizia dell’impegno di tutto il nostro Paese. Lo sport – conclude Marin – non ha e non deve avere colore politico. Credo francamente che almeno sulle Olimpiadi tutti dovrebbero cercare di dimostrare di essere capaci di fare squadra e di avere senso dello Stato».
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