In vista delle Olimpiadi invernali 2026 (e Paralimpici Invernali 2026), a Roma presso il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile è stata avviata la costituzione della società per azioni «Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026» (Simico Spa), società che sarà responsabile della realizzazione delle opere pubbliche per le Olimpiadi invernali 2026.
L’atto costitutivo è stato firmato alla presenza del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità, Enrico Giovannini, con il vice ministro Alessandro Morelli, dal governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana, di quello veneto Veneto, Luca Zaia, dal presidente del Trentino, Maurizio Fugatti, e per l’Alto Adige dall’assessore provinciale, Daniel Alfreider. Il ministero dell’Economia era rappresentato da Filippo Ginasante.
La firma è stata preceduta da una riunione del Gruppo di direzione al quale hanno partecipato il sottosegretario dello Sport, Valentina Vezzali, il presidente del comitato olimpico Coni, Giovanni Malagò, quello del comitato paralimpico, Luca Pancalli, e dei sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina, Gianpietro Ghedina.
«Grazie a questa firma non ci possono più essere alibi: adesso pancia a terra e lavorare verso le Olimpiadi invernali 2026. Se del tempo è stato perso lo si recupererà e saranno olimpiadi memorabili» afferma Zaia che alla firma è stato accompagnato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti. «Con tutti gli attori in campo fin dall’inizio – prosegue Zaia – abbiamo sempre lavorato in pieno spirito di squadra. E’ quello stesso che servirà nell’agire tramite la nuova società, la cui importanza operativa è fondamentale. Il cancelletto si aperto: ora va fatta una discesa senza errori».
«A Roma c’è stato un passaggio molto importante per le Olimpiadi invernali 2026 – ha detto Fontana -. Grazie a questo atto e alla concreta condivisione istituzionale, diventiamo pienamente operativi e completiamo un percorso lungo e complesso e sono molto soddisfatto per il lavoro svolto con il nuovo Governo. Ora abbiamo l’obiettivo di realizzare rapidamente le opere infrastrutturali necessarie. Ci aspetta un lavoro intenso, ventre a terra. E mai come in questo momento è fondamentale essere uniti e coesi».
La Simico Spa è posseduta per il 35% rispettivamente dai ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e della Mobilità e per il 10% a testa dalle regioni Lombardia e Veneto. Il restante 10% è suddiviso tra il Trentino e l’Alto Adige.
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