Le torce delle Olimpiadi Invernali 2026 Milano Cortina, che accenderanno l’attesa per i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici, sono state svelate in due eventi simultanei alla Triennale di Milano e all’Expo 2025 di Osaka, in Giappone sono “Essential”.
Madrine d’eccezione quattro straordinarie atlete capaci di scrivere pagine indelebili nella storia dei Giochi. A Milano hanno accompagnato le torce Stefania Belmondo, leggenda Olimpica e ultima tedofora di Torino 2006, insieme alla campionessa Paralimpica Bebe Vio. A Osaka, invece, hanno rappresentato i valori della Fiamma Martina Caironi, medaglia d’oro a Parigi 2024, e Carolina Kostner, stella del ghiaccio e bronzo alle Olimpiadi di Sochi 2014.

Le torce di Milano Cortina 2026 si chiamano “Essential”, per lo stile minimale che le contraddistingue, e sono state realizzate da Eni in collaborazione con Versalis (Eni). Le due versioni – una per i Giochi Olimpici Invernali e l’altra per i Giochi Paralimpici Invernali – differiscono nella sfumatura di colore, ma entrambe hanno una finitura riflettente e cangiante. La torcia Olimpica presenta sfumature verdi e blu, mentre quella Paralimpica presenta tonalità sul bronzo.
Eni e Versalis hanno scelto lo Studio Carlo Ratti Associati per lo sviluppo del design e Cavagna Group per l’ingegnerizzazione e la produzione della torcia e dei suoi componenti. La loro forma essenziale esalta la centralità della fiamma ed è il perfetto equilibrio tra tecnologia, innovazione e sostenibilità. “Essential” rappresenta un tributo all’eccellenza del design italiano.
La torcia è la custode della Fiamma, che passa di mano in mano, unendo persone diverse in un unico, straordinario viaggio. È un oggetto tradizionalmente iconico, testimone di valori senza tempo, che racconta la storia dei Giochi e l’identità del Paese ospitante.
Le due torce saranno protagoniste al Padiglione Italia per tutta la durata dell’Expo di Osaka e saranno esposte anche alla Triennale di Milano da maggio 2025 fino alla fine delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. Al termine dei Giochi, dopo aver scritto un nuovo capitolo della storia Olimpica, la torcia Olimpica entrerà a far parte della prestigiosa collezione del Museo Olimpico di Losanna.
Le torce sono completamente “Made in Italy”. Sono leggere – circa 1.060 grammi (bombola esclusa) – e composte prevalentemente da materiali riciclati, in particolare da una lega di alluminio e ottone. La sostenibilità è, infatti, al centro di questo iconico oggetto: le torce sono state dotate di un sistema che permette di riutilizzarle e ricaricarle per 10 volte, riducendo così il numero di torce richieste per entrambe le staffette.
La stessa attenzione al dettaglio è stata posta nella scelta del vettore energetico che darà vita alla Fiamma: il bruciatore, vero cuore tecnologico della torcia, sarà alimentato con bio-GPL, prodotto nella bioraffineria Enilive di Gela al 100% da materie prime rinnovabili, prevalentemente scarti e residui come oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell’industria agroalimentare.
Inoltre, nell’impugnatura c’è un inserto di “XL EXTRALIGHT”, un materiale ultraleggero polimerico prodotto da Finproject, società di Versalis, e ottenuto a partire da un polimero di Versalis realizzato con il 60% di bionafta derivata da materie prime rinnovabili.
La finitura esterna è realizzata con tecnologia PVD (Physical Vapour Deposition), un processo innovativo ideale per la resistenza al calore della fiamma. Il PVD amplifica l’effetto riflettente e cangiante, permettendo alla Torcia di armonizzarsi con l’ambiente circostante in base alle condizioni di luce, offrendo una percezione sempre diversa a tedofori e spettatori.
“Essential” è dotata di un’apertura longitudinale che, per la prima volta, mostra ai tedofori e agli spettatori sia i componenti tecnologici interni che generano la Fiamma, sia la Fiamma stessa che prende vita all’interno della scocca. La magia svelata diventa così visibile, aperta e condivisa.
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